Magni, mossiere o starter?
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di Augusto Mattioli
SIENA. “Pronti, via”. Due parole del nuovo mossiere Fabio Magni sono state ritenute sufficienti per dare il via alla prima prova di questa sera. La rincorsa, il Nicchio con Quadrivia, che ha già corso il palio lo scorso anno ad agosto nell’Oca, si rifiutava di entrare, nonostante i ripetuti tentativi di Tittia per cui il mossiere ha abbassato i canapi lasciando fuori il Nicchio (che tra l’altro dopo la tratta è stato dato tra i favoriti), che dopo si è messo a galoppare.
Non fa parte dei ricordi di chi scrive che un mossiere abbia mai dato a voce il via. Magari quando un cavallo si rifiutava di entrare veniva accompagnato da qualche guardia comunale coraggiosa o dallo stesso barberesco della contrada. Nella prima prova si è preferita la voce del mossiere. Cosa sia accaduto nella testa dell’animale è impossibile da capire. Ma visto che questi cavalli vengono seguiti con continuità e le loro caratteristiche agli esperti sono note, come è possibile – lo diciamo senza alcuna voglia di fare polemica – che nessuno si sia accorto di questo aspetto del suo carattere? Può darsi che si sia trattato di una serata storta. Vedremo fin da domattina se qualcosa nella testa di Quadrivia è cambiato.