Palio straordinario: sì o no?
di Augusto Mattioli
SIENA. Martedi sera le contrade decideranno sul palio straordinario, solo in base ai loro interessi palieschi o anche tenendo presenti le motivazioni per le quali è è stata chiesta da Assoarma la corsa straordinaria? Ce lo domandiamo perché nel primo caso sarebbe una discussione che tiene conto solo di certo legittime aspirazioni ma non sarebbe portare rispetto alla nostra festa. Nel dibattito sul sì o sul no a nostro parere devono entrare le motivazioni della richiesta (parlando quindi della Storia), ma anche il modo con il quale la richiesta è stata presentata. Un modo che ha dato una sensazione di fretta mentre nel Palio, scandito da tempi precisi, la fretta è una cattiva consigliera.
La giunta ha ritenuto fondata la richiesta dello straordinario e ha passato la palla alle contrade. Ma successivamente il sindaco De Mossi ha precisato che non ci sono i tempi ora per lo straordinario. La giunta non poteva dirlo contestualmente alla risposta all’Assoarma: “la motivazione è plausibile ma non ci sono i tempi”? E a proposito dei tempi bisognerebbe che le contrade avessero avuto dal Comune indicazioni sulla possibile data di svolgimento. Domanda: il sindaco in tal senso si è mosso?
Ad osservazioni concluse, pensiamo che, se si deve correre uno straordinario (desiderio più che legittimo), lo si pensi per tempo in modo da organizzarlo al meglio.