Ma quali sono i costi del Palio per chi "aiuta" a vincere?
di Augusto Mattioli
SIENA,. “Quanti soldi arrivano alle Contrade che non vincono il palio dai partiti che vengono fatti?”. Non sono pochi quelli che se lo domandano quando per il corso si parla del tema del ritorno economico di chi ha favorito la contrada vincitrice. Magari decidendo dalla rincorsa il risultato della carriera. “O sono solo i fantini – altra osservazione – che intascano?”.
Il dibattito sui costi del palio per il momento non emerge evidente, ma è come un fiume carsico, che ogni tanto appare nei discorsi tra contradaioli per poi ri-scomparire. Tema attualissimo, soprattutto ora, in un periodo in cui la crisi economica sta mordendo e l’inflazione galoppa. E ci si domanda ancora per chi giochino davvero i fantini. Per le contrade che li hanno ingaggiati oppure per se stessi e basta? Basti pensare, tanto per fare un esempio alla prima delle tre vittorie della Lupa nel luglio del 2016, che alla mossa aveva accanto l’Istrice il cui fantino si guardò bene dal disturbare davvero l’avversaria.
Forse è bene che i capitani delle contrade si ricordino che non spendono di tasca propria, ma utilizzano risorse della propria contrada arrivate dal protettorato e dalle varie attività organizzate nel corso dell’anno. In sostanza, le contrade, soprattutto quelle più popolose che hanno maggiori disponibilità finanziarie, non sono mucche da mungere.