Il testo unico offre nuove opportunità e detta regole certe
FIRENZE. Il nuovo testo unico sul turismo è certamente una delle leggi regionali più rilevanti approvate negli ultimi mesi ed ora, con la stagione estiva ormai alle porte, ha l’occasione di mettersi alla prova “sfidando” i grandi numeri (ancora in crescita) dell’affluenza turistica in Toscana.
La legge è stata approvata in Consiglio nel dicembre 2016 dopo un lungo lavoro in II commissione, presieduta dal nostro Gianni Anselmi, che ha visto una intensa fase di ascolto e consultazioni, dai comuni alle associazioni di categoria, agli operatori del settore. Una fase di ascolto che, come gruppo Pd, abbiamo anche portato nelle principali città della regione, svolgendo 13 eventi sul territorio prima dell’approvazione della nuova normativa.
L’esigenza principale era quella di armonizzare in un unico testo le norme di un settore che è cambiato fortemente negli ultimi anni, introducendo elementi di innovazione per aiutare le imprese a svilupparsi, per consentire al settore di crescere ancora e, al tempo stesso, cercando di limare alcuni elementi di rigidità che potevano ostacolare un percorso virtuoso nell’applicazione della nuova normativa. Le principali novità riguardano la governance e le imprese. Per quanto riguarda il governo del turismo, saranno i comuni a gestire l’informazione e l’accoglienza sovracomunale in maniera associata all’interno di ambiti territoriali omogenei, come ad esempio il Chianti, la Maremma, l’Elba e l’arcipelago, la Versilia o la Costa degli Etruschi. L’obiettivo è anche spingere per la cooperazione tra i comuni anche non contigui legati da medesimi tratti identitari, come nel caso dei “prodotti territoriali omogenei” (comuni termali, terre etrusche, via Francigena). La promozione del turismo sarà invece esclusivamente a carico di Toscana Promozione.
Per quanto riguarda le imprese turistiche la legge prevede la possibilità di sviluppare Bed & breakfast anche in forma non imprenditoriale con la condizione vincolante che il titolare sia domiciliato e residente nella struttura. Vengono poi introdotte nuove tipologie di strutture ricettive quali i “Marina Resort” (cioè la possibilità per i vacanzieri di soggiornare all’interno delle imbarcazioni da diporto ormeggiate in specchi d’acqua appositamente attrezzati), i “Condhotel” (una via di mezzo tra abitazioni e camere alberghiere) ed i “Camping Village”, superando alcune rigidità che riguardavano i campeggi ed i villaggi turistici, ampliando la possibilità di presenza di strutture tipo bungalow. E’ stata poi confermata la possibilità per gli alberghi di somministrazione di servizi, come la cura del corpo e benessere anche ai non alloggiati, e di vendere ai propri clienti servizi, con la condizione che essi non costituiscano un “pacchetto turistico”.
Sul capitolo “case per ferie”, è stata ampliata la possibilità di offerta qualora esse vengano gestite da associazioni senza scopo di lucro.
Le novità più significative riguardano il fenomeno degli affitti turistici, delle locazioni brevi e ripetute, questione sulla quale si è concentrata una certa attenzione dei media, degli operatori e degli enti locali. Su questo punto abbiamo avuto un approccio riformistico, correggendo una certa rigidità iniziale. Nel testo finale della legge la forma imprenditoriale per chi affitta scatta solo per i proprietari di almeno 3 appartamenti, che vedono una rotazione complessiva, computata sulla totalità del patrimonio locato turisticamente, che supera gli 80 contratti anche verbali stipulati durante l’anno.
Infine, la nuova normativa introduce nuove opportunità per gli stabilimenti balneari, che potranno erogare servizi inerenti la cura del corpo ed il benessere in locali idonei e con professionalità adeguate.
Sono queste le novità principali di quella che reputiamo una buona legge, al passo con i tempi in un settore vitale per l’economia toscana e in forte trasformazione. La stagione estiva ci dirà se le innovazioni apportate avranno inciso sulla crescita quantitativa e qualitativa. Ma, in ogni caso, adesso la Toscana dispone di regole certe e semplificate, tutte disponibili in un solo testo di legge.
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