FIRENZE. Prende il via il 10 ottobre "Lo zafferano toscano in cucina", la manifestazione organizzata dall'Associazione Zafferano Colline Fiorentine e Crocus Maremma che fino al 19 ottobre prevede visite gratuite guidate agli zafferaneti di Firenze e Grosseto, menu' a base di zafferano in 35 ristoranti toscani e due seminari aperti al pubblico per parlare degli usi della preziosa spezia non solo in cucina ma anche nella cosmesi e in medicina.
Oltre 50 aziende agricole produttrici di zafferano nelle province di Firenze e Grosseto apriranno le loro porte al pubblico per illustrare le fasi di raccolta e lavorazione di una spezia le cui origini vengono narrate gia' nella mitologia greca. Si assistera' all'estrazione, alla sfioritura e all'essiccazione dei fiori, fino ad arrivare al confezionamento del prodotto per essere poi venduto sul mercato. Le visite sono gratuite e su prenotazione.
Inoltre per gli amanti della buona cucina fino al 19 ottobre sara' possibile gustare nei ristoranti e nelle trattorie di Firenze, Siena e Grosseto aderenti all'iniziativa, gustosi piatti a base di zafferano, come la zuppa di zafferano o il dolce di farro e zafferano. Ma gli appuntamenti non finiscono qui.
Nella suggestiva cornice del Castello del Trebbio a Santa Brigida in provincia di Firenze, sabato 11 ottobre alle ore 9.30 si terra' il primo incontro sulla "Cultura dello zafferano nei coltivi, in medicina, in cosmesi e in cucina". Ad alternarsi sul palco Renzo Landi e Annabella Banelli dell'Universita' degli Studi di Firenze, Paolo Giordo, medico Fitoterapeuta ed esperto in storia della medicina, Alberto Bonfani dei laboratori cosmetici HUR di Firenze, Pietro Rosselli Assessore all'Agricoltura e Foreste della Provincia di Firenze e Salvatore Toscano che parlera' dell'uso dello zafferano nella cucina tradizionale toscana.
Sabato 18 ottobre alle ore 9.30 sara' invece la volta di "Prodotti tradizionali della Maremma: lo zafferano" presso l'azienda Regionale di Alberese, Loc. Sperlongaia in provincia di Grosseto, dove si discutera' sulle proprieta' dello zafferano della Maremma e il suo uso nella cucina locale insieme a Mario Macchia dell'Universita' di Pisa, Paolo Giordo, Michele Stellini , Andrea Michetti del Ristorante Caino e Alidiano Bargelli, Assessore Sviluppo Rurale della Provincia di Grosseto
Oltre 50 aziende agricole produttrici di zafferano nelle province di Firenze e Grosseto apriranno le loro porte al pubblico per illustrare le fasi di raccolta e lavorazione di una spezia le cui origini vengono narrate gia' nella mitologia greca. Si assistera' all'estrazione, alla sfioritura e all'essiccazione dei fiori, fino ad arrivare al confezionamento del prodotto per essere poi venduto sul mercato. Le visite sono gratuite e su prenotazione.
Inoltre per gli amanti della buona cucina fino al 19 ottobre sara' possibile gustare nei ristoranti e nelle trattorie di Firenze, Siena e Grosseto aderenti all'iniziativa, gustosi piatti a base di zafferano, come la zuppa di zafferano o il dolce di farro e zafferano. Ma gli appuntamenti non finiscono qui.
Nella suggestiva cornice del Castello del Trebbio a Santa Brigida in provincia di Firenze, sabato 11 ottobre alle ore 9.30 si terra' il primo incontro sulla "Cultura dello zafferano nei coltivi, in medicina, in cosmesi e in cucina". Ad alternarsi sul palco Renzo Landi e Annabella Banelli dell'Universita' degli Studi di Firenze, Paolo Giordo, medico Fitoterapeuta ed esperto in storia della medicina, Alberto Bonfani dei laboratori cosmetici HUR di Firenze, Pietro Rosselli Assessore all'Agricoltura e Foreste della Provincia di Firenze e Salvatore Toscano che parlera' dell'uso dello zafferano nella cucina tradizionale toscana.
Sabato 18 ottobre alle ore 9.30 sara' invece la volta di "Prodotti tradizionali della Maremma: lo zafferano" presso l'azienda Regionale di Alberese, Loc. Sperlongaia in provincia di Grosseto, dove si discutera' sulle proprieta' dello zafferano della Maremma e il suo uso nella cucina locale insieme a Mario Macchia dell'Universita' di Pisa, Paolo Giordo, Michele Stellini , Andrea Michetti del Ristorante Caino e Alidiano Bargelli, Assessore Sviluppo Rurale della Provincia di Grosseto