Ma anche da Siena qualcuno strizza l'occhio

VOLTERRA. L’amministrazione comunale di Volterra ha approvato un ordine del giorno con il quale Volterra apre le porte ad un passaggio alla Provincia di Siena. Ad una condizione però: che Siena mantenga il capoluogo. Da Volterra infatti si registrano ampie aperture sui contatti con la Valdelsa e il Senese. Prova ne è stata l’ampia partecipazione ad un consiglio comunale con la presenza anche di molti giovani, favorevoli tutti al “grande cambiamento”. Sicuramente Volterra può realmente portare acqua al mulino senese. Perché, se Arezzo come sembra sarà provincia a sé stante, Siena potrà essere centro di riferimento non solo per la Maremma, ma anche, con il Volterrano e di una ampia parte dell’Alta Val di Cecina. Del resto se Volterra cambiasse ambito, c’è da aspettarsi con tutta probabilità che anche altre amministrazioni, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina in primis, ma forse anche Montecatini, potrebbero optare per seguire il capoarea etrusco.
Il Sindaco di Castelnuovo Val di Cecina Alberto Ferrini che ha aveva preso parte al consiglio aperto di Volterra, ha lasciato la porta aperta a eventuali consultazioni referendarie. Insomma, la Provincia di Siena-Grosseto potrebbe davvero andare oltre alle sole due attuali province. E del resto Volterra non è un semplice Comune, ma è una città sede di tutte le istituzioni territoriali, paragonabile a Montepulciano o a Poggibonsi. Quindi Siena potrebbe diventare più forte? Sicuramente sì, e da voci ben informate sembrerebbe che i capogruppo consiliari della Provincia, potrebbero vedere positivamente l’acquisizione di Volterra sotto l’egida della Torre del Mangia.