PIOMBINO. Il Festival Visionaria, giunto alla diciottesima edizione, ha anche quest'anno un programma ricco e variegato, fatto di eventi diversi nell’ambito delle immagini e del cinema. Oltre alla consueta competizione che vedrà protagonisti trenta cortometraggi da tutto il mondo, e le installazioni di video arte, Visionaria dedica quest'anno uno spazio anche al cinema del passato. L'horror italiano di Dario Argento, Lucio Fulci e Mario Bava sarà protagonista delle serate del 25, 26 e 27 ottobre al centro giovani Fabrizio De Andrè. Tre grandi registi di tre generazioni diverse, che con le loro innovazioni hanno cambiato per sempre l'immaginario del pubblico italiano e non solo. Tra i registi più imitati, Bava, Fulci e Argento, rappresentano un tassello fondamentale del grande cinema di genere nostrano.
Tre autori piombinesi racconteranno quel tipo di cinema attraverso tre singolo monografie da loro curate, gli autori sono Francesca Lenzi, critica e studiosa di cinema, Giordano Lupi, scrittore e saggista e Gabriele Acerbo, giornalista e autore televisivo. I tre piombinesi rappresentano la vocazione per il cinema della cittadina in provincia di Livorno che dal 2005 ospita il festival.
Ad inaugurare la rassegna sarà Francesca Lenzi che nella serata di domenica 25, presenterà i libri “Tenebre” e “Inferno” sui film di Dario Argento di cui, al termine verrà proiettato il thriller del 1982, “Tenebre”.
Lunedì 26 sarà la volta di Giordano Lupi che parlerà del libro “Filmare la morte, il cinema horror e thriller di Lucio Fulci”. A precedere l'autore ci sarà la proiezione del cortometraggio “Cappuccetto rosso” per la regia di Stefano Simone, tratto da un racconto di Giordano Lupi stesso. Ultima parte della serata occupata infine dalla proiezione del film “Quella villa accanto al cimitero”, ultimo capitolo della trilogia della morte di Fulci, del 1981.
Dell'ultima notte in nero sarà protagonista Mario Bava. Martedì 27, Gabriele Acerbo parlerà del regista illustrando il suo libro “Kill by kill, il cinema di Mario Bava”, seguirà la proiezione del film “La ragazza che sapeva troppo”, del 1962, considerato il primo thriller italiano e a seguire il documentario “Mario Bava. Operazione paura” di Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni. Alla serata prenderà parte anche il figlio del regista Lamberto Bava che ha seguito le orme paterne.
Le serate, ad ingresso gratuito, si svolgeranno tutte al Centro Giovani Fabrizio De Andrè di Piombino alle 21. Per informazioni e per il programma completo del festival è possibile contattare l’associazione culturale Visionaria telefonando al numero 0577/530803, scrivere a vision@visionaria.eu oppure visitare il sito <www.visionaria.eu.