VERNIO. L’appuntamento è fissato domani (30 luglio) alle 18.30 nel suggestivo scenario della millenaria Badia di Montepiano, un monumento che rappresenta uno dei simboli dell’Alta Val di Bisenzio e del Comune di Vernio (Prato).
Tra queste antiche mura il regista e attore Gianni Esposito leggerà uno dei canti più famosi di tutto l’Inferno della Divina Commedia, il XXXIIII dove Dante colloca coloro che tradirono la patria e tra questi il personaggio più famoso è senz’altro Ugolino della Gherardesca. Tutto l'episodio, la rievocazione della sua morte come la rappresentazione della sua eterna condanna, è intriso di citazioni da Stazio e Virgilio, i classici più cari al poeta. L'orrore che Dante prova e che vuole suscitare, è rivolto alla crudeltà della lotta politica del suo tempo, è la reazione non al singolo evento, ma a tutta una classe politica che praticava l’odio, il tradimento e le vendette crudeli e meschine. La morte di Ugolino diviene così, non la fine di un avversario politico, ma la tragedia di un padre costretto a veder morire impotente i suoi figli senza neppure morire per il dolore ma solo, infine, per la fame ("Poscia più che 'l dolor, potè 'l digiuno" Inf. XXXIII, 75).
Le letture di Dante alla Badia di Montepiano proseguiranno anche sabato (2 agosto) sempre alle 18.30 quando Morena Pagliai leggerà il Canto VI del Purgatorio. Tutti e due gli eventi, che rientrano nel cartellone di Vernio Estate, sono organizzati dal Comune di Vernio, dall’Associazione Linguaggi e dalla Parrocchia di Montepiano. Ingresso gratuito e per informazioni ufficio cultura del Comune di Vernio tel. 0574.931034.