Una collaborazione importante, quella sancita oggi, visto che ARS è un ente strumentale e funzionale della Regione Toscana, preposta ad attività di studio e di ricerca in materia di epidemiologia e di verifica della qualità dei servizi sanitari, a confermarne il valore anche la presenza dell’Assessore Regionale Salvadori. Da parte sua UNCEM Toscana sta lavorando molto, proprio sui temi relativi alla salute ed al benessere dei cittadini che vivono in montagna: a dimostrarlo una serie di importanti progetti in questo campo tra questi i più importanti sono “Reti sociali a sostegno del welfare locale” volto alla sperimentazione di innovazione nel campo socio sanitario, “montagna in salute” che ha l’obiettivo di monitorare situazioni di disagio e prevenire il fenomeno dei suicidi e “Centro Documentazione per l’Accessibilità” che ha come fine ultimo quello di progettare un centro di documentazione sull’accessibilità in Toscana. Questi progetti vedono la stretta collaborazione della Regione Toscana, ma anche la partecipazione diretta delle Società della Salute delle zone montane, con queste ultime UNCEM ha sottoscritto già nel 2005 un protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto di coordinamento finalizzato a mettere a sistema risorse e capacità ed obiettivi.
In questo quadro l’accordo con ARS assume un valore importantissimo, grazie a questo i due enti sottoscrittori realizzeranno un tavolo di confronto periodico, al quale parteciperà anche un rappresentante della Regione Toscana, nel quale si discuterà di programmi di attività e dello scambio informativo. Proprio sul fronte dello scambio informativo ARS metterà a disposizione di UNCEM e quindi di comuni e comunità montane, il proprio centro di documentazione sugli indicatori di salute delle varie zone toscane.
Una parte del protocollo riguarda, invece, la condivisione, in particolare UNCEM si impegnerà a favorire il coinvolgimento dei comuni, delle comunità montane e delle società della salute all’interno dei progetti che ARS sta portando avanti. Tra questi c’è da segnalare quello della valutazione sulla eguaglianza dell’accesso alle prestazioni del servizio sanitario regionale, il progetto ministeriale “Guadagnare in salute , rendere facili le scelte salutari” relativo ai problemi dell’uso del tabacco, alcool stupefacenti, impropria alimentazione e insufficiente attività fisica ed, infine, l’analisi delle patologie da calore e promozione degli interventi di salute nei confronti degli anziani nel periodo estivo.
“ Con la firma di oggi- ha dichiarato Oreste Giurlani Presidente di UNCEM Toscana – si va a sancire una collaborazione importante tra Uncem Toscana, che in questi anni si è configurato come un laboratorio di innovazione nel settore delle Politiche Sociosanitarie, e ARS, leader toscano nel settore dello studio e della ricerca in materia di epidemiologia e verifica della qualità dei servizi sanitari. Questo atto sarà un’opportunità in più che si va creare per le Zone Sociosanitarie della Toscana in materia di programmazione e che in futuro porterà servizi migliori e maggior benessere ai cittadini toscani, tenendo conto anche di coloro che abitano quei territori dove la marginalità e la montanità, possono divenire un ostacolo per l’accesso a tutta una serie di servizi”.
“Un accordo importante – ha detto l’Assessore Salvadori – che dimostra ancora una volta l’attenzione che a livello regionale si pone ai bisogni di salute dei cittadini soprattutto quelli più disagiati. L’impegno della Regione Toscana per ridurre il disagio dei cittadini toscani è forte, basti bensare al grosso lavoro sul fondo regionale per la non autosufficienza arrivato alla fine del 2009 con risultati davvero ragguardevoli, primo fra tutti la drastica riduzione delle liste di attesa per l'inserimento in RSA”.
“Il protocollo di intesa – aggiunge il Presidente di ARS Giovanni Barbagli – sottolinea una volontà comune di UNCEM e ARS di creare una rete di collaborazione di estremo interesse per entrambi che va oltre le intenzioni formali di volontà di collaborare e individua obiettivi, azioni e metodi di alto profilo, ma anche molto concreti. La ricaduta della collaborazione consentirà di trasferire alle comunità locali conoscenze, informazioni, know-how, che saranno messe a disposizione per i progetti locali, ma anche per l’utilizzo di questo bagaglio non solo ai fini della ricerca scientifica ma anche e soprattutto delle politiche locali. Le sinergie che si mettono in campo tra UCEM ed ARS – conclude Barbagli – consentiranno di monitorare i progetti regionali e locali che riguardano settori come gli anziani fragili, i non autosuffcienti ecc…”.