Personale garantito e 3 Dipartimenti per migliorare relazioni e informazioni
FIRENZE. Dal 1° novembre Autolinee Toscane gestirà il TPL della Toscana. Un’unica azienda, in tutta la regione. La prima esperienza in Italia.
“Ci aspettano 37 giorni impegnativi – afferma l’Ad di Autolinee Toscane, Jean-Luc Laugaa – Li utilizzeremo per preparare al meglio questo passaggio, complesso e difficile che arriva dopo 6 anni di conflitti. Ci metteremo tutta la nostra esperienza insieme a consistenti investimenti e ad una nuova organizzazione. Prendiamo un impegno: cambiamenti visibili del servizio entro un anno, all’inizio dell’anno scolastico 2022”.
Principali obiettivi di Autolinee Toscane: garantire la continuità del servizio; un subentro indolore che non penalizzi gli utenti; industrializzare la gestione, uniformando procedure, processi e l’offerta del servizio, fino ad oggi gestito in modo frantumato ed eterogeneo; valorizzazione del personale con più formazione e carriere basate sul merito.
“Abbiamo ereditato un servizio precario e disordinato – puntualizza Laugaa – lasceremo un Tpl in linea con gli standard europei”. I 5.164 dipendenti saranno tutti assunti, confermando ruolo e inquadramento. “Ancora non ci conosciamo, ma ho fiducia in loro – dice Jean-Luc Laugaa – Li conoscerò presto e sono convinto che lavorando insieme cresceremo insieme”.
Ultimato il passaggio dei beni essenziali. Spesi 223 milioni
99 contratti firmati per un investimento di 222,8 milioni
- 42 immobili acquistati per 98,7 milioni (Per altri 54 immobili subentro nell’affitto).
- 2.668 bus acquistati per 94,8 milioni (Parco bus ereditato ha una età media 12 anni. In Europa 7,5 – Germania 7,7 – Francia 7,6 – Spagna 8,1)
- Altri beni per 29,3 milioni (pensiline, paline, ecc…)
Ulteriori investimenti previsti: 357 milioni
Oltre a quelli per il passaggio dei beni, investiremo ulteriori:
- 51 milioni per nuove tecnologie (Avm, contapersone, software): 27 entro il 1° anno
- 306 milioni per acquisto nuovi bus: 2.095 nuovi bus di cui la metà nei primi 4 anni. I primi 200 bus entro settembre 2022 (18 bus al subentro. Altri 50 entro dicembre e 120 entro maggio 2022).
“Abbiamo anticipato gli investimenti sui bus – precisa l’Ad di Autolinee Toscane – perché abbiamo ereditato un parco veicoli mal ridotto a causa di una manutenzione insufficiente”.
Nel corso degli 11 anni investiremo 580 milioni
Personale
- Autolinee Toscane non lascerà a casa nessuno. Assumeremo tutto il personale attualmente in forza agli attuali gestori.
- Porteremo progetti per il miglioramento della sicurezza, per uno sviluppo delle carriere basato sul merito; investiremo molto sulla formazione, convinti che “la formazione unita al merito” sia indispensabile per migliorare le condizioni di lavoro e il servizio.
- Abbiamo avviato un confronto con le OOSS per preparare un ordinato passaggio del personale, confermando ad ognuno ruolo e inquadramento.
Organizzazione di Autolinee Toscane
Ci saranno, oltre alla sede centrale di Firenze, 3 Dipartimenti: Nord, Centro, Sud. Ogni Dipartimento sarà il referente di AT per tutti gli Enti Locali. Comuni e Province potranno facilmente rapportarsi e dialogare per ogni esigenza.
In ogni Dipartimento ci saranno:
- Un direttore dell’esercizio, interlocutore di Comuni e Province per tutte le questioni relative al servizio
- Un responsabile commerciale, marketing e partnership per i problemi relativi all’utenza, organizzazione di eventi, ecc…
- Un addetto alle relazioni con i media locali e alle informazioni all’utenza.
Cosa cambia per l’utenza
Con il subentro ci saranno anche alcune novità per gli utenti. Stiamo lavorando assieme alla Regione per uniformare e semplificare le modalità di accesso. Entro la prima settimana di ottobre, appena avremo completato questo lavoro, ci sarà un nuovo incontro.