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TORRE DEL LAGO. Un omaggio alla Versilia quello degli artisti di Tosca Amore disperato che domani (15 agosto) offriranno al pubblico della Versilia uno straordinario mini show del grande spettacolo in programma a Torre del Lago nel tempio della lirica dedicato al maestro Puccini.
Tecnologica e irriverente, musicalmente moderna ma altresì melodrammatica, ammiccante a Puccini e a Malher “Tosca, amore disperato” torna in scena arricchita dall’eccezionale esecuzione live dell’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago nel Gran Teatro all’aperto dal 27 al 30 agosto. Uno spettacolo rinnovato negli effetti scenografici , un’opera COLOSSALE con IMPIANTI di riproduzione sonora ULTRAMODERNI e PROIEZIONI MULTIMEDIALI spettacolari. Una SFIDA globale, assoluta, estrema L’opera di Lucio Dalla è ormai entrata nella storia dello spettacolo italiano. Le molteplici cifre musicali e visive che inverano la “Tosca” di Lucio Dalla disorientano inizialmente il pubblico. All’insegna di una ricercata ridondanza di effetti sensoriali, scorrono e inondano come uno straripante torrente mediatico offrendo scene montate e patinate in guisa di sofisticato videoclip. Al sogno premonitore di Tosca (Rosalia Misseri), dove la preveggente Sidonia (Iskra Menarini) esprime l’oracolo sinistro (“Amore disperato”, leitmotiv dell’opera), segue subito la lotta, sostenuta con estrema dinamicità tra il pubblico, in cui si scontrano coreograficamente giacobini e papalini e si salva un disorientato Angelotti (Antonio Carluccio); all’apparizione di Cavaradossi (Graziano Galatone) intento a dipingere nella stilizzata Chiesa di Sant’Andrea della Valle, si oppone l’entrata in stile “Matrix” del perfido Scarpia (Vittorio Matteucci).
In un ossessivo mutare di situazioni e atmosfere, alla melodia struggente rispondono i ritmi concitati inneggianti la libertà, ai duetti d’amore (“Luce dei miei occhi”) la satira clericale al ritmo del can can (“Dio, Dio, Dio”), ai brani pop tipicamente dalliani i passaggi da colonna sonora cinematografica e da romanza… la lotta manichea tra bene e male, tra indipendenza e ossessione, tra amore e morte sembra non esaurirsi mai, corroborata da un corredo insistito di video proiezioni e monitor a creare immagini caleidoscopiche e suoni in riproduzione dolby surround.