TOSCANA. “Dopo un anno di battaglia contro la chiusura dei presidi di polizia, abbiamo ottenuto lo stop al piano di soppressioni e razionalizzazioni che solo in Toscana prevedeva la cancellazione di 20 uffici, in particolar modo della Polizia postale e della Polfer. Avevamo denunciato con forza la situazione nella nostra regione appena lo scorso novembre. Adesso dal Dipartimento della pubblica sicurezza a Roma giungono buone nuove, anche se restiamo vigili in attesa dell’incontro con il ministro Alfano previsto per la metà di febbraio”. Lo affermano, in una nota, il portavoce nazionale del sindacato di polizia Sap Massimo Montebove e il segretario regionale dell’organizzazione Fabio Grassi.
“Lo stop al piano di soppressioni – aggiungono i sindacalisti – nasce da un battage mediatico che ci ha visti protagonisti con centinaia di interventi sulla stampa nazionale e locale, senza contare le interrogazioni parlamentari che abbiamo fatto presentare e le migliaia e migliaia di cartoline natalizie contro la chiusura dei presidi inviate al premier Renzi. Nei prossimi giorni il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, incontrerà il ministro Alfano. Dal titolare del Viminale pretendiamo chiarezza e vogliamo rassicurazioni. Restiamo vigili perché troppe volte in passato abbiamo assistito alla politica del gambero e non ci fidiamo”.