Serafino Di Loreto illustra la Legge 3/2012
BRESCIA. Gli italiani sovraindebitati sono all’attuale stato dell’arte ben più numerosi di quelli che affollano stadi e arene da concerti: e, cosa ancora più allarmante, il loro numero è destinato a salire in fretta.
“Secondo le ultime stime, gli osservatori economici nazionali stimano in circa 600 miliardi di euro l’ammontare complessivo dei debiti in capo a privati e famiglie, mentre la cifra è addirittura triplicata se si considera invece il fronte aziende e imprese”. Sono parole di Serafino Di Loreto, primo in Italia ad aver razionalizzato su vasta scala l’esigenza di offrire una risposta legale ed economica efficace al dilagante e perdurante fenomeno degli abusi di potere manifesti e sottintesi di banche e Fisco ingiusti.
“Il ‘Restructuring’ è una materia che oggi prevede un dialogo complesso tra comparti differenti, finalizzata a ottenere una soluzione ad personam per ciascun soggetto, che necessita di idonei percorsi di riposizionamento e ripartenza a livello economico. Fondamentale è, dunque, l’analisi olistica di ogni posizione debitoria che non può prescindere da uno sguardo armonico all’azienda o allo stato di famiglia nel loro proprio complesso, al fine di focalizzare e mettere in atto una serie di strategie legali che possano risolvere ex ante e in toto il problema”, spiega Di Loreto.
“Noi di ‘SDL Centrostudi SPA’, dal 2010 a oggi, per primi abbiamo capito che le malefatte di banche e Fisco sono differenti da uno schiaffo in faccia assestato guardando invece ben dritto negli occhi una persona: una metafora evidente e chiara a tutti, per dire che, all’interno dei conti correnti (e, spesso, anche di molteplici cartelle esattoriali proprio per questo definite ‘pazze’ o ‘impazzite’) si celano in maniera indiretta e illecita cifre non dovute che possono anche rivelarsi di ingente quantità. Il nostro successo deriva dall’aver compreso che i poteri forti economici vanno combattuti giocando a scacchi con le loro stesse armi: lo studio scientifico e l’analisi altrettanto rigorosa dei dati numerici dei documenti”.