di Giorgio Mancini
SASSA (Pisa). I turisti che salgono in questi giorni fino al piccolo borgo di Sassa, frazione del Comune di Montecatini Val di Cecina, una novità in paese l’hanno trovata. Tanti cartelli con la scritta “Vendesi”. La Sassa in vendita? Forse non proprio, ma sono in molti a cercare di alienare la proprietà immobiliare. I cartelli dai colori fluorescenti indicano, in alcuni casi, anche il nome e cognome, oltre al numero di telefono. Basta comporre il numero per saperne di più. Se uno si aspetta solamente indicazioni tecniche formali e prezzi, si sbaglia. Persone gentilissime che rispondono con la massima cortesia al cellulare, ma anche tanta voglia di raccontare il motivo della decisione, qualche volta sofferta, di aver deciso di vendere un appartamento, un fondo commerciale, un pezzetto di terra quasi un giardino, non solamente per strette necessità economiche. Ma resta il fatto che a Sassa si vende. Appartamenti completamente restaurati, ma anche un ristorante chiuso da anni in una struttura medioevale.
“Qualcuno ha ereditato queste quattro mura – spiega un sassetano -, poi magari abita altrove, da qui la decisione di cercare di far cassa. Vuol sapere di altri casi – continua – ci sono separazioni coniugali, la nuova compagna del proprietario che magari non nel vuol sapere di venire a vivere quassù. Anziani che non ce la fanno più a salire e scendere per le ripide stradine. Pochi i servizi e le comodità. Anche per le coppie giovani con figli i problemi sono molteplici. C’è un solo negozio, mancano tanti servizi. Il paese si sta spopolando, questa la verità”.
Una signora interviene: “ La fascia sociale media che alcuni anni fa aveva acquistato per venire a Sassa a passare il fine settimana, ora non ha più soldi, e cerca di rivendere”.
Alberto Fiorini, vicesindaco e tecnico, che cura per l’Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero della Diocesi di Volterra alcune proprietà nel borgo, racconta che diversi anni fa aveva cercato un fondo per un ufficio senza riuscire a trovarne uno. “Era impossibile – spiega – ora, invece, questo splendido borgo viene sempre più abbandonato”. E i prezzi degli immobili sono estremamente interessanti. Al di là delle richieste ufficiali, i prezzi sono sotto i duemila euro a metro quadrato. Ma se uno è bravo può spuntare prezzi molto vantaggiosi. Il paesaggio resta comunque unico e splendido.
SASSA (Pisa). I turisti che salgono in questi giorni fino al piccolo borgo di Sassa, frazione del Comune di Montecatini Val di Cecina, una novità in paese l’hanno trovata. Tanti cartelli con la scritta “Vendesi”. La Sassa in vendita? Forse non proprio, ma sono in molti a cercare di alienare la proprietà immobiliare. I cartelli dai colori fluorescenti indicano, in alcuni casi, anche il nome e cognome, oltre al numero di telefono. Basta comporre il numero per saperne di più. Se uno si aspetta solamente indicazioni tecniche formali e prezzi, si sbaglia. Persone gentilissime che rispondono con la massima cortesia al cellulare, ma anche tanta voglia di raccontare il motivo della decisione, qualche volta sofferta, di aver deciso di vendere un appartamento, un fondo commerciale, un pezzetto di terra quasi un giardino, non solamente per strette necessità economiche. Ma resta il fatto che a Sassa si vende. Appartamenti completamente restaurati, ma anche un ristorante chiuso da anni in una struttura medioevale.
“Qualcuno ha ereditato queste quattro mura – spiega un sassetano -, poi magari abita altrove, da qui la decisione di cercare di far cassa. Vuol sapere di altri casi – continua – ci sono separazioni coniugali, la nuova compagna del proprietario che magari non nel vuol sapere di venire a vivere quassù. Anziani che non ce la fanno più a salire e scendere per le ripide stradine. Pochi i servizi e le comodità. Anche per le coppie giovani con figli i problemi sono molteplici. C’è un solo negozio, mancano tanti servizi. Il paese si sta spopolando, questa la verità”.
Una signora interviene: “ La fascia sociale media che alcuni anni fa aveva acquistato per venire a Sassa a passare il fine settimana, ora non ha più soldi, e cerca di rivendere”.
Alberto Fiorini, vicesindaco e tecnico, che cura per l’Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero della Diocesi di Volterra alcune proprietà nel borgo, racconta che diversi anni fa aveva cercato un fondo per un ufficio senza riuscire a trovarne uno. “Era impossibile – spiega – ora, invece, questo splendido borgo viene sempre più abbandonato”. E i prezzi degli immobili sono estremamente interessanti. Al di là delle richieste ufficiali, i prezzi sono sotto i duemila euro a metro quadrato. Ma se uno è bravo può spuntare prezzi molto vantaggiosi. Il paesaggio resta comunque unico e splendido.