Ultima ispezione ai lavori
Di giorgio mancini
CASINO DI TERRA – Domenica 30 giugno, alle ore 17.30, la chiesa consacrata alla maggior gloria di Dio e intitolata alla venerazione dei Santi Pietro e Lino vedrà la sua dedicazione, ufficiata da S. E. Monsignor Alberto Silvani, vescovo di Volterra. Esattamente in quasi due anni di lavori si è giunti alla costruzione e consacrazione di questa nuova chiesa a Casino di Terra, una piccola frazione del Comune di Montecatini Val di Cecina, proprio su un pezzo di terreno che segna il confine col Comune di Guardistallo, sempre però nella provincia di Pisa.
La posa della prima pietra avvenne il 16 luglio 2011con un evento solo apparentemente di interesse locale, ma di valore storico per quella fede cattolica che continua ad essere fulcro universale. “Su questa pietra fonderò la mia Chiesa”. Parole inequivocabili di Gesù indirizzate a Pietro, come si legge nel Vangelo. E a Casino di Terra la pietra scelta è stata la selagite, materiale del posto con il quale fu fatta una specie di colonna alta circa due metri e mezzo e piantata nel terreno per quasi due metri. Qui sopra, ora, è nato l’altare. Nella parte emergente della pietra, in un foro praticato alla sommità, fu inserito un contenitore cilindrico, poi sigillato, con un documento e due monete contemporanee: una di un euro e una di cinquanta centesimi, coniati in quello stesso anno 2011, a testimonianza della data. Tutto intorno è nata la chiesa che sarà sussidiaria di quella parrocchiale di San Giovanni Battista in Casaglia.
I lavori hanno visto la direzione dell’architetto Paolo Prati e sono stati seguiti dal responsabile tecnico diocesano per l’edilizia di culto della Curia di Volterra, Alberto Fiorini. In questi giorni fervono gli ultimi lavori, mentre si procede anche alla piantumazione dello spazio adiacente la chiesa, perché tutto sia pronto per la cerimonia di consacrazione. Ultimo sopralluogo anche dei funzionari Riccardo Lorenzi e Nedo Toni della Soprintendenza, poi le campane potranno suonare a festa.
(Nella foto da sinistra: Alberto Fiorini, Riccardo Lorenzi, Paolo Prati e Nedo Toni)
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