Una proposta interessante e seria da percorrere
di giorgio mancini
SANTA CROCE SULL’ARNO (Pisa) – Per affrontare la crisi e pensare seriamente al rilancio di un settore strategico, come è quello del comparto del conciario, si è aperta, nella zona di Santa Croce, la discussione sulla necessità di un codice etico per le aziende che operano nel settore del cuoio. Per la Provincia di Pisa, l’assessore alle attività produttive Graziano Turini dichiara di “apprezzare il senso di responsabilità con il quale Associazione Conciatori e Assa-Contoterzisti hanno manifestato la propria convinta volontà a impegnarsi su questo fronte: ciò testimonia la maturazione, nel territorio, di un approccio all’altezza della non facile situazione in cui si trova la nostra economia; un “cambio di prospettiva” rispetto al quale tutti gli attori hanno dato il proprio contributo, a partire dalla stessa Provincia e dai Comuni, da sempre sostenitori dell’idea per cui la sfida della competitività sia da vincere puntando sulla qualità e sull’innovazione, non sulla compressione del costo del lavoro e del costo ambientale”.
Un percorso che, anche se non privo di ostacoli, merita di essere proseguito con attenzione e determinazione. L’assessore Turini conferma che gli enti locali sono a disposizione per essere coinvolti direttamente, vedendo, in questa idea, un punto dove raccogliere i contributi di tutte le forze economiche e sociali, e dove la stessa Provincia è pronta a farsi carico, da subito, di una attività di supporto, se necessario, individuando nel Comitato di Distretto il fulcro sul quale sviluppare il progetto. “Per arrivare a concretizzare – dice sempre Graziano Turini – il codice etico su cui costruire un nuovo Patto per il Comprensorio del Cuoio, con il rigore con cui sia Assa (da anni fortemente motivata su questo terreno) sia Assoconciatori stanno affrontando il tema interno del rispetto delle regole fra i propri iscritti”.