Passa la revisione delle norme varate nel 2009. Due le novità introdotte: costituzione del comitato tecnico consultivo e redazione del documento di programmazione annuale
FIRENZE. Riformulata la legge toscana in materia di riduzione e prevenzione del rischio sismico. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza le modifiche per garantire una visione ancora più strategica del territorio e un monitoraggio costante su difese passive (qualità degli edifici pubblici e privati) e analisi degli investimenti messi in campo.
Il breve articolato (sette articoli in tutto), illustrato dal presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli, introduce due significative novità rispetto alla normativa vigente (58/2009): costituzione di un comitato tecnico consultivo, redazione di un documento operativo sul rischio sismico.
Secondo quanto spiegato dal presidente, l’organo di consulenza tecnica sarà composto da esperti di università toscane, ingegneri e geologi. Il comitato sarà a supporto della Giunta per le analisi ritenute necessarie in termini di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Il documento operativo sarà invece strumento per una programmazione ancora più efficiente ed efficace in termini di investimenti sul territorio, obiettivi e priorità.