Protesta la segreteria nazionale del partito
ROMA. Nella Regione Toscana è finita la democrazia, queste sono le affermazioni del coordinatore nazionale dei giovani Ramì Ciano e del referente di Siena Paolo Maccari, che non si dica e che il presidente della Regione Toscana Rossi si assuma le responsabilità dell’inasprimento eventuale dei toni e si ricordi che la sua poltrona è pubblica e che è di proprietà dei cittadini toscani.
Senza mezzi termini dopo l’ennesimo diniego del presidente della Regione Toscana ad una richiesta di incontro da parte dei referenti del MSI – DN i quali volevano avere un incontro per discutere e collaborare in maniera costruttiva su diverse problematiche compresa quella calda dell’immigrazione, a questo punto si è visto un diniego diretto e senza mezzi termini rendendo quasi impossibile l’incontro. Tutto questo ha portato all’inasprimento degli animi in quanto per i referenti del MSI -DN un uomo delle istituzioni non può fare discriminazione verso cittadini toscani. I referenti toscani dichiarano ” In Italia i veri discriminati siamo noi cittadini italiani, se eravamo extra comunitari avevamo colloquio comprensione , soldi, casa e loro avevano soldi per le loro cooperative rosse, chiediamo di avere tutti gli stessi diritti, la corda si sta spezzando che il Governatore Rossi si assuma per il futuro il frutto delle sue azioni”.
Msi-DN segreteria nazionale