Manifestazione contro le "irresponsabili scelte che il Governo si appresta a far approvare"

Il SIULP e tutte le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato: Sap – Siap – Silp Cgil – Ugl Polizia di Stato – Coisp – Uil Polizia di Stato – Consap – Associazione Nazionale Funzionari di Polizia della Polizia Penitenziaria: Sappe, Osapp, Sinappe, F.n.s./Cisl, Uil P.A., Ugl del Corpo Forestale dello Stato: Sapaf, Ugl, F.n.s./Cisl., Uil P.A. Forestali, Dirfor – S.n.f. dei Vigili del Fuoco: F.n.s/Cisl – Uil/VVF – Conapo – Confsal/VVF – Ugl/VVF – Dirstat/VVF con questa giornata di protesta denunciano le irresponsabili scelte che il Governo si appresta a far approvare con il disegno di Legge di Stabilità in discussione in Parlamento e che richiedono un tempestivo ed immediato intervento parlamentare di modifica.
Gli stessi Sindacati chiedono invece al Governo: lo sblocco del c.d. “tetto salariale”che consenta il superamento dell’attuale normativa e dei suoi effetti dannosi ed iniqui per il personale con il recupero delle risorse economiche per consentire il pagamento degli assegni perequativi e delle progressioni automatiche (una-tantum); la revisione del modello di sicurezza e dei presidi di polizia e del soccorso pubblico sul territorio, che potrebbero comportare una riduzione della spesa ed una razionalizzazione nell’impiego delle risorse pubbliche oltre che una maggiore efficienza ed efficacia del servizio e più sicurezza per i cittadini; una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità dell’operatore di polizia e dei vigili del fuoco.
Peraltro i contenuti del disegno di legge di stabilità del Governo, smentiscono le dichiarazioni pubbliche e mediatiche rivolte ai cittadini sulla necessità di garantire maggior sicurezza del territorio e nel territorio.
Si tratta di una modello di comunicazione che può ben ascriversi alla categoria della c.d.”pubblicità ingannevole” e che esprime una sostanziale indifferenza verso il diritto alla sicurezza dei cittadini e verso gli operatori del settore che in condizioni di crescente disagio e di paralisi funzionale per la mancanza di risorse, sono costretti quotidianamente nei posti di lavoro e negli Uffici ad attuare in diverse modalità e forme una vera e propria questua verso terzi o anticipando le risorse economiche per sostenere le spese necessarie per reperire materiale e strumenti che gli consentano di lavorare o per effettuare le missioni.
I Sindacati, in rappresentanza degli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico ritengono che la misura sia colma e che siamo ormai in prossimità del capolinea se non ci sarà un immediato e repentino cambio di direzione.
La Segreteria Regionale SIULP Toscana