
FIRENZE. “Una prima variazione di bilancio all’insegna del potenziamento della sanità e del trasporto pubblico locale. La manovra determina un incremento complessivo delle entrate e della spesa per il 2025 pari a 50 milioni di euro. L’intervento principale riguarda il settore sanitario: la prima misura prevede l’impiego di 129,60 milioni di euro derivanti dall’addizionale Irpef; la seconda stanzia 25,40 milioni di euro sempre nell’ambito della tutela della salute; la terza destina 50 milioni di euro aggiuntivi alle spese di rinnovamento e potenziamento del patrimonio strutturale e strumentale delle aziende sanitarie, coprendo investimenti già effettuati con risorse del fondo sanitario regionale. Un intervento strategico per assicurare ai cittadini un sistema sanitario efficiente e sostenibile”. Lo dichiara Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali, programmazione e bilancio, illustrando in aula la prima variazione del bilancio regionale 2025 – 2027 e la nota di aggiornamento al Defr.
“Anche il trasporto pubblico locale è al centro della variazione di bilancio, con uno stanziamento complessivo di 30 milioni di euro (17 milioni per il 2025 e 13 milioni per il 2026) destinati al riequilibrio del servizio nell’arco temporale della concessione. Un impegno concreto per garantire un servizio stabile ed efficiente a cittadini e pendolari”, aggiunge. “Ulteriori risorse, pari a 2,75 milioni di euro, vengono destinate alla progettazione di interventi di collegamento viario tra il raccordo Firenze-Siena, l’area della Valdelsa e l’area geotermica della Val di Cecina – sottolinea Bugliani – . Inoltre, per il 2025, 2026 e 2027, vengono recuperati 0,50 milioni di euro per ciascun anno, destinati al finanziamento di misure di welfare integrativo aziendale. L’integrazione della nota di aggiornamento al Defr si basa su tre aspetti chiave: il potenziamento della legge regionale ‘Toscana diffusa’, ampliando il numero di Comuni che possono accedere alle misure di sostegno, includendo anche quelli con territori montani parzialmente esclusi dalle aree interne (aggiornando l’elenco con 22 comuni)”.
“Il rafforzamento delle infrastrutture e della logistica, con particolare attenzione al collegamento tra le aree geotermiche della Val d’Elsa e della Val di Cecina. Il miglioramento dei progetti regionali per il successo scolastico, l’educazione alla cittadinanza e il programma Giovanisì, con l’innalzamento della soglia Isee per l’accesso alla misura Nidi gratis fino a 40.000 euro”, conclude.