Una protesta contro la carenza di personale e il mancato rispetto degli accordi
Il blocco degli straordinari è stato proclamato da Uilposte e Slc Cgil, riguarderà tutti gli sportelli dal 20 al 25 maggio, per “Se l’azienda non dovesse ascoltarci, pronti allo sciopero”
Firenze, 11 maggio 2016.- Dopo lo sciopero degli straordinari dei portalettere in tutta la Toscana- iniziato il 2 proseguirà fino al 25 maggio- anche gli sportellisti entrano in stato di agitazione.
Negli uffici postali, infatti, dal 20 al 25 maggio scatterà lo sciopero degli straordinari in tutta la Toscana per protestare contro la carenza strutturale del personale, il mancato rispetto degli accordi relativi all’organizzazione del lavoro, la totale inadempienza da parte dell’azienda di quel minimo di garanzie per i lavoratori degli sportelli postali che sempre di più sono sottoposti alla minaccia di rapine.
“Conosciamo bene tutti i disagi, crescenti, dai lavoratori degli uffici postali – dicono Renzo Nardi, segretario della Uilposte Toscana, e Graziano Benedetti, segretario Slc Cgil Toscana – e anche l’azienda li conosce perfettamente, visto che più volte li abbiamo sollevati. Ma dato che Poste Italiane sembra sorda alle nostre richieste, alziamo la voce e proclamiamo lo sciopero degli straordinari negli uffici postali di tutta la Toscana. Se entro il 25 maggio non avremo risposte soddisfacenti da parte dell’azienda, decorsi i termini di legge, siamo pronti ad andare avanti con l’azione di sciopero”.
Questi i punti che Uilposte e Slc-Cigl chiedono con forza:
l’adeguamento degli organici degli uffici postali falcidiato dagli esodi anticipati e sopperire alla carenza di personale, ormai diventata insostenibili, con nuove impiegatizzazioni, applicando le graduatorie esistenti per il passaggio allo sportello e le auspicate conversioni dei part time in full time
l’applicazione del CCNL per quanto riguarda la Clausola Elastica, che viene negata al personale addetti agli uffici postali, con grave danno per il servizio e per i lavoratori
applicare le norme contrattuali e l’accordo regionale sulle ferie in tutte le filiali
tutelare i lavoratori in caso di banconote false, visto che mancano strumenti adeguati per la rilevazione
una diversa politica di prevenzione degli infortuni e delle rapine negli uffici postali, in crescente e pericoloso aumento
preventivo ed efficace monitoraggio delle condizioni climatiche negli Uffici, prima che il caldo diventi insopportabile per il personale e la clientela (soprattutto anziana).