Secondo i dati Ania i premi sono calati, riducendo il gap con l'Europa
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MILANO. Come dimostrano i dati resi pubblici dall’Ania il costo delle polizze nel nostro paese si è abbassato, riducendo in parte il gap esistente con il resto dell’Europa. Quel che è certo però é che i prezzi delle polizze assicurative in Italia sono ancora decisamente elevati, soprattutto se messi a confronto con quelli degli altri paesi europei. In Italia inoltre è evidente che esiste un divario notevole fra la spesa per l’acquisto di una polizza al Nord ed una al Sud, considerando in larga misura le polizze Rc auto.
I dati generali non valgono su tutto il territorio italiano perchè i costi di una polizza variano a seconda della località di residenza e non soltanto in base alle caratteristiche del contratto.
Tariffe più basse al Nord: motivi e panoramica
Al Nord le tariffe sono più basse e la motivazione va ricercata nel ridotto rapporto fra numero di sinistri e veicoli dotati di regolare assicurazione. Favorisce costi più bassi anche il livello di incidenza dei danni rispetto al numero globale dei sinistri. Questi dettagli, di non scarsa importanza, convincono le compagnie assicurative a tenere costi più bassi al nord.
Scegliendo di stilare una classifica che metta in fila le regioni del nord, partendo da quelle che vantano tariffe meno elevate in fatto di assicurazioni, scopriamo che la punta di diamante è la Valle d’Aosta. Aosta, il capoluogo, è la città che consente di acquistare la polizza al costo più basso in Italia. Inoltre Aosta, se confrontata con Napoli, vanta un costo inferiore della metà.
Se la posizione più alta del podio va ad appannaggio della Valle d’Aosta in seconda posizione, a garantirsi la medaglia d’argento è il Piemonte, e a primeggiare sono i capoluoghi di Novara e Biella. Una terza interessante posizione in fatto di costi assicurativi è quello raggiunta dal Friuli Venezia Giulia, che mette in fila tre regine della convenienza come Udine, Pordenone, Gorizia.
Nel Centro Italia a reggere il confronto con il Nord è essenzialmente Viterbo, mentre nelle isole si mette in evidenza soltanto Oristano in Sardegna.
Comparatori on line: utili alleati
Per la scelta di una polizza al nord gli utenti si affidano in ampia misura ai comparatori di assicurazioni on line, che assicurano un ampio spettro di preventivi fra cui scegliere quello che meglio si adegua alle esigenze del contraente. Ottenere un preventivo grazie ad un comparatore è facile ed estremamente veloce, ma soprattutto conveniente.
E’ importante compilare con attenzione il form di ingresso. Nel caso si ricerchi un’assicurazione Rc auto è necessario inserire i riferimenti del veicolo, e i dati identificativi dell’assicurato come ad esempio l’età, la residenza, la classe di merito.
Attenzione particolare deve essere prestata alla scelta delle garanzie accessorie, che si vogliono inserire nella polizza, valutando nel dettaglio il rapporto costo/benefici.
I trend di riduzione dei costi nei dati Istat e Ivass
L’Istat in questi ultimi anni ha rilevato che i costi proposti dalle compagnie assicurative hanno subito un decremento in fatto di prezzi. Dati confortati anche dalle considerazioni dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. La notizia è sicuramente positiva e risulta determinante perchè consente di alleggerire il carico di spesa con cui gli italiani sono costretti a confrontarsi quotidianamente.
Ma nonostante i prezzi delle polizze, in larga misura quelle relative all’assicurazione dell’auto, siano calati non si è fatto abbastanza perchè il costo delle Rc auto possa essere davvero considerato in linea con un mercato assicurativo competitivo e all’avanguardia.
In base agli ultimi dati resi noti dal bollettino statistico dell’Ivass a febbraio 2017 si evidenzia come il premio medio per la garanzia r.c. auto nel terzo trimestre 2016 risulti pari a 426 euro, rispetto a 452 euro del terzo trimestre 2015. Il trend di riduzione dei prezzi mostra un avanzamento flebile. Su base annua parliamo di una variazione pari a −5,9 per cento, mentre su base trimestrale si è avuto un +1,1 per cento (nel 2015 le due variazioni erano rispettivamente: −7,5 e +0,6 per cento).
Le flessioni più contenute sono diffuse tra le province settentrionali con livelli di premi già in partenza molto bassi vedi Aosta, Bolzano, Gorizia, Sondrio, con diminuzioni inferiori a 10 euro).