Dispositivi salva bambino: via libera all’unanimità ai testi illustrati da M5S e PD
FIRENZE. Due mozioni per intervenire sul tragico fenomeno degli abbandoni dei bambini in auto. Il Consiglio ha approvato i testi degli atti illustrati, rispettivamente, da Irene Galletti (M5S) e da Antonio Mazzeo (Pd).
La mozione M5S muove dal regolamento di attuazione della normativa regionale in materia di educazione e istruzione a proposito dei servizi educativi della prima infanzia (l.r. n.32/2002). Tale regolamento è stato modificato a luglio scorso, con l’intento di introdurre nelle scuole “un sistema di rilevazione delle presenze anche informatizzato dei bambini del nido”.
“Abbiamo chiesto la tempestività nella segnalazione della presenza dei bambini – ha spiegato Irene Galletti riferendosi al lavoro svolto in Commissione consiliare lo scorso settembre -, considerando “l’importanza di questa comunicazione nella prevenzione del fenomeno dell’abbandono, che spesso avviene nel tragitto casa nido”.
Di qui l’impegnativa della mozione M5S, che chiede alla Giunta di destinare risorse regionali, anche facendo ricorso a fondi statali comunitari, ai Comuni toscani per finanziare o cofinanziare “sistemi idonei che possano tempestivamente agire per prevenire i casi di abbandono involontario di bambini in auto, anche attraverso una campagna informativa sul territorio”. Galletti ha ribadito l’utilità della mozione che, ha detto, non sostituisce l’intervento dello Stato.
Antonio Mazzeo, primo firmatario della mozione Pd, ha affermato che l’atto presentato dal suo gruppo il 6 settembre scorso “andava anche oltre, chiedendo quanto prima un impegno al Governo”. Mazzeo ha, quindi, annunciato un’iniziativa da parte dell’Ufficio di presidenza del Consiglio, che martedì prossimo “discuterà una legge di propria iniziativa per cofinanziare, insieme alla Giunta, un sistema di rilevazione di presenze nei nidi”. Da parte del Consiglio, ha aggiunto il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza, saranno messi a disposizione 100mila euro derivanti da risparmi effettuati in bilancio, in modo da consentire la piena attuazione alla modifica al regolamento approvata dalla Giunta a settembre.
La mozione del Pd è stata approvata, anch’essa, all’unanimità. Nel dispositivo impegna la Giunta ad attivarsi presso Governo e Parlamento, oltre che in Conferenza Stato Regioni, perché si possa arrivare in tempi rapidi all’approvazione di una specifica normativa, “finalizzata a rendere obbligatoria l’installazione nelle autovetture di idonei dispositivi salva bambino”. E anche a mettere in atto “ogni iniziativa utile” a sensibilizzare i Comuni affinché si impegnino, di concerto con gli istituti scolastici e con riferimento alle scuole o ai servizi dedicati alla fascia 0-3 anni, a valutare “modalità tempestive di avviso alle famiglie circa l’assenza non comunicata del minore”.
Paolo Marcheschi (FdI) ha espresso il voto favorevole per provvedimenti che “vanno in una direzione che tutti vogliamo”. Ha ricordato però che nel frattempo è stata approvata una legge nazionale: “La legge Meloni approvata all’unanimità il 25 settembre – ha ricordato il consigliere – dispone che dal primo luglio 2019 le macchine con a bordo bambini di età inferiore ai 4 anni dovranno essere equipaggiate con dispositivo elettronico nei seggiolini, per segnalare, in caso di bisogno, la presenza del bambino”. Ora un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che dovrà essere emanato entro 60 giorni, stabilirà le caratteristiche tecniche del sistema di allarme.
Voto favorevole agli atti e “condivisione dei temi” è stata espressa da Marco Casucci (Lega): “Ora bisogna produrre fatti e trovare risorse”.