In commissione ambiente illustrata la proposta che interviene sulla legge 65
FIRENZE. La Toscana si avvicina sempre più all’obiettivo ‘pianificazione di area vasta’. L’opportunità prevista dalla legge 65/2014 di estendere la programmazione oltre i confini comunali, in parte già colta attraverso il sostegno economico erogato a quelle amministrazioni che hanno scelto la strada dei piani strutturali intercomunali, si arricchisce di un nuovo tassello. Un disegno di legge illustrato oggi, giovedì 5 settembre, in commissione Ambiente guidata da Stefano Baccelli (Pd), prevede l’introduzione dei piani operativi intercomunali. Una “novità assoluta”, dichiara Baccelli, “che valorizza il lavoro fatto in questa legislatura attorno alla legge sul Governo del territorio”.
Il testo all’esame della commissione modifica la 65, adegua la Toscana al recente decreto sblocca Italia e certifica il “forte stimolo a fare squadra” in particolare verso quelle piccole amministrazioni con una omogeneità geomorfologica, economico-sociale e infrastrutturale. “In campo urbanistico – spiega il presidente – ragionare in termini di opportunità e sviluppo condiviso è un salto di qualità enorme. Ci abbiamo creduto e lavorato così fortemente che la risposta è arrivata da circa due terzi dei nostri Comuni che hanno aderito ai bandi regionali”.
La proposta di legge è giudicata apprezzabile dal vicepresidente Giacomo Giannarelli (M5s), che a margine dei lavori di commissione dichiara: “Si tratta di una norma utile. Recepisce quanto scritto nei decreti ministeriali varati qualche mese fa che hanno introdotto semplificazioni e aiuti a cittadini e imprese”.
Le norme che regolano il governo del territorio sono “elementi cardine dello sviluppo” per Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra). “La scelta, giusta, di andare nella direzione del consumo di suolo zero deve essere rispettata”. L’adeguamento a dettati statali e la semplificazione non devono portare però a “liberalizzazioni” avverte citando il rischio di allargare le maglie del cambio di destinazione d’uso”. E sulle modifiche alle funzioni degli immobili, la consigliera Elisabetta Meucci (Pd) ha chiesto un approfondimento specifico.