FIRENZE. Con puntualità, rigore e originalità, dopo aver fatto tappa a Villa Il Gioiello, Arcetri e S. Croce, ritorna in Toscana il grande scienziato che – attraverso i suoi strumenti di lavoro e di ricerca, presso il Museo di Storia della Scienza a Firenze (piazza Giudici, 1) – non mancherà di attirare l’attenzione sulla grande rassegna, voluta dal Consiglio regionale della Toscana e giunta alla sua sesta edizione.
Alla conferenza stampa di presentazione di Pianeta Galileo – venerdì (9 ottobre) alle 11.30 – interverranno Riccardo Nencini, presidente dell’Assemblea toscana; Simonetta Pecini, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo; Lara Albanese, dell’Osservatorio astrofisico di Arcetri; i membri dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.
I numeri della sesta edizione parlano da soli: 118 lezioni e conferenze, 35 fra mostre e luoghi della scienza aperti al pubblico, 15 fra spettacoli teatrali, concerti, film e proiezioni multimediali, 8 convegni, 1 premio internazionale, cui fanno da eco seminari, laboratori, osservazioni astronomiche, per arrivare al “Primo incontro con la scienza”; una sorta di “caccia” al lettore, che vedrà coinvolti i ragazzi delle scuole e i giovani frequentatori delle biblioteche toscane, fra i 16 e i 22 anni, invitati a leggere e votare i migliori testi di divulgazione scientifica. Lettori e autori si incontreranno in un evento conclusivo per mettere a confronto i rispettivi punti di vista, con l’obiettivo primario della diffusione della cultura scientifica.
Questa una prima carrellata del ricco calendario degli eventi, che dal 16 ottobre al 20 novembre invaderà la Toscana, coinvolgendo tutte e dieci le province e rivolgendosi a un pubblico sempre più vario e interessato, per una scienza patrimonio di tutti, capace di diventare passione, inseguire i misteri della natura, avvicinarsi alle frontiere della ricerca senza ignorarne la storia del pensiero.
L’edizione 2009 di Pianeta Galileo spazierà dall’anno internazionale dell’astronomia, in onore delle prime osservazioni al telescopio compiute dallo scienziato nel 1609, all’anno darwiniano, con L’origine della specie stampata in prima edizione nel 1859; per un percorso scandito da conferenze e convegni, ma anche da iniziative che raccontano l’attualità della lezione di Galileo, che supera i confini nazionali e approda addirittura in Cina, con la conferenza internazionale del 17 novembre, del Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux.
Pianeta Galileo è organizzato dal Consiglio regionale della Toscana, con l’adesione del Presidente della Repubblica e in collaborazione con tutti gli atenei toscani, gli assessorati all’istruzione e alla cultura della Giunta regionale, le Province e i Comuni, la Fondazione Toscana Spettacolo, il Gabinetto scientifico e letterario G.P. Viesseux ed il MIUR – Ufficio scolastico regionale per la Toscana.
Del comitato scientifico fanno parte Carlo Bernardini, Maurizio Bossi, Guido Chelazzi, Enzo Cheli, Franco Pacini, Alberto Peruzzi, Sandro Rogari, Paolo Rossi Monti, Gigliola Paoletti Sbordoni.
Tutte le informazioni e il programma completo su <www.pianetagalileo.it e su <www.consiglio.regione.toscana.it, nella pagina degli eventi.
