Via libera a maggioranza alla proposta di risoluzione sull’organismo che ha funzioni consultive, propositive e di controllo sulle politiche regionali
FIRENZE. L’aula di palazzo del Pegaso ha approvato a maggioranza la proposta di risoluzione che esprime ‘apprezzamento’ per l’attività svolta nel 2018 dalla Commissione regionale pari opportunità (Crpo).
È stato il consigliere Giacomo Bugliani (Pd), presidente della commissione Affari istituzionali, a illustrare l’atto, una volta sentita in commissione la presidente della Crpo,Rosanna Pugnalini.
La risoluzione mette in evidenza una breve sintesi dell’attività svolta nel 2018 dall’organismo che ha funzioni consultive, propositive e di controllo sulle politiche regionali per superare le discriminazioni e favorire le pari opportunità. Ne riconosce “l’intensa attività istituzionale”, rimarcando il “vivace dibattito e confronto” tra le componenti della Crpo, capace di riportare in quel contesto “le specifiche problematiche emergenti dal territorio di appartenenza, cui è stata prestata una particolare attenzione, con l’obiettivo di una effettiva incisione su tutto il territorio regionale della presenza della commissione”.
Nel corso dello scorso anno, come ricordato da Bugliani, la commissione ha svolto iniziative pubbliche, tra seminari, convegni e approfondimenti, organizzate direttamente o in collaborazione con altri soggetti, marcando la partecipazione a coordinamenti nazionali, presenze in scuole e Università, attivandosi nell’allestimento di mostre di arte “al femminile”, premiazioni, presentazioni di libri, pubblicazioni curate direttamente nella collana “Quaderni” del Consiglio. Un percorso rivolto alla cultura di genere che la risoluzione definisce “vivace”.
Riconosciuto anche l’impegno “attraverso iniziative esterne per affrontare le tematiche emergenti sui temi che accompagnano la reale consapevolezza del rispetto della dignità delle donne, con particolare riferimento alla violenza di genere”. Il riferimento è anche alle molte attività condotte con ordini professionali, associazioni, centri antiviolenza e con tutti gli altri soggetti pubblici e privati con cui si è reso possibile realizzare collaborazioni proficue per “approfondimenti e per la promozione” della cultura pari opportunità uomo-donna.
“Siamo oggettivamente soddisfatti del lavoro svolto dalla commissione – ha esordito Marco Casucci (Lega) – che sta intervenendo in campi diversi, dall’occupazione alla politica, e siamo anche soddisfatti di essere guidati da Elisa Montemagni, di avere un capogruppo donna”. Il consigliere ha anche presentato un emendamento del proprio gruppo, poi respinto dall’aula, per “supportare la commissione regionale per le Pari opportunità affinché venga approfondito, con il supporto delle Università toscane, anche il fenomeno della violenza domestica verso gli uomini”.
Per Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra), “la commissione Pari Opportunità ha così tanto lavoro da fare, che non sarebbe giusto distoglierla dalle proprie competenze”.