Che si decida di farlo da soli o che ci si rivolga a un professionista, l’olio del motore dell’auto e della moto va periodicamente sostituito o rabboccato. Farlo è abbastanza semplice, almeno sulla gran parte dei veicoli; è vero però che molti si chiedono quando sia necessario farlo, in modo da eseguire correttamente la manutenzione del motore. Non solo, visto che in commercio esistono tantissimi brand e tipologie di olio motore, come si fa a sapere se si sta usando quello più adatto al proprio mezzo?
Come scegliere l’olio motore
Il primo passo per scegliere l’olio motore più adatto per l’auto o la moto consiste nel verificare le indicazioni presenti sul libretto di uso e manutenzione della vettura. Si tratta di un piccolo volume che viene consegnato all’acquisto di un qualsiasi veicolo e che riporta tantissime informazioni importanti. Deve ad esempio contenere obbligatoriamente anche le caratteristiche dell’olio motore più adatto.
Tali caratteristiche nello specifico sono la viscosità necessaria per il veicolo in questione, così come l’indicazione API/ACEA; questi dati sono importanti perché variano in base al veicolo e della sua alimentazione. Meglio quindi verificare in anticipo, per essere certi di scegliere bene al momento dell’acquisto. Sul flacone di qualsiasi olio motore, per motocicletta, automobile o altro veicolo, sono sempre presenti indicazioni precise, quando lo si sceglie queste devono corrispondere a quelle lette sul libretto di uso e manutenzione.
Ci sono poi diverse marche e brand sul mercato, e questo può spesso confondere; un consiglio sempre valido è quello di affidarsi a prodotti di aziende serie e professionali, come ad esempio Motul, marca ben nota e diffusa da vari decenni, che propone oli motore per qualsiasi veicolo.
A cosa serve l’olio motore
L’olio motore di un veicolo viene utilizzato come lubrificante in tutto l’apparato, laddove sia necessario agevolare il movimento tra parti in contatto tra loro. Le varie parti, con il passare del tempo, possono andare incontro a usura, così come sono costantemente sottoposte a corrosione. Lubrificarle con un olio minerale consente di ridurre la corrosione e le mantiene in ottime condizioni a lungo, evitando anche che lo sfregamento tra le diverse parti porti ad elevare eccessivamente la temperatura presente all’interno del motore stesso.
A lungo andare quest’olio si consuma ed è buona norma verificare regolarmente il livello dell’olio, utilizzando un apposito indicatore ad asta contenuto nel serbatoio in cui il lubrificante è conservato; se l’olio è presente in quantità molto ridotta il veicolo segnala questa problematica con l’accensione di una spia. È bene avere sempre a disposizione dell’olio motore, per evitare di andare incontro a varie problematiche e guasti, che possono rivelarsi anche pericolosi.
Ogni quanto sostituirlo
Quindi l’olio motore viene utilizzato ogni volta che si avvia l’auto: più sono lunghi i tragitti che si percorrono e maggiore sarà l’utilizzo di olio. Oltre a consumarsi, l’olio tende anche a perdere le proprie caratteristiche fisiche, o a modificarle con il passare del tempo. È quindi consigliabile rimuoverlo dal serbatoio in cui è contenuto e sostituirlo completamente.
Solitamente questa è una delle attività di manutenzione ordinarie che si effettuano periodicamente sulle moto, gli scooter e le automobili. In linea generale è bene effettuare questa operazione ogni volta che si raggiunge un certo chilometraggio, la cui entità dipende dal veicolo e dal tipo di alimentazione. Ad esempio con un’auto a benzina è consigliabile sostituire l’olio ogni 15.000 km, che aumentano a 25.000 con le auto diesel. Un motore che ha percorso molti chilometri, oltre i 250.000, o che è attivo da molti anni richiede il cambio dell’olio ogni 10.000 km. Per quanto riguarda le motociclette ci si mantiene su chilometraggi simili a quelli di un’auto a benzina, quindi tra i 10 e i 15.000 km.
L’olio esausto va conferito alle apposite aree presenti nelle isole ecologiche.