"Ne sentiremo delle belle". Meno male, in politica c'è bisogno di ridere
di Gismo di Erasmo
VAL DI CECINA – Il caso Nanni potrebbe diventare il Vaso di Pandora. L’articolo di Giorgio Mancini, apparso in esclusiva su La Nazione, dove vengono riportate in modo preciso e puntuale le dichiarazioni dei tre soggetti citati nel pezzo, la Lista Civica per Montecatini, il presidente dell’Unione dei Comuni Alta Val di Cecina Carlo Giannoni e del sindaco Loris Martignoni di Pomarance, il comune più grande fra i tre aderenti all’unione, ha scatenato un forte dibattito a Montecatini VdC che riguarda la giunta comunale ed ha avuto qualche reazione stizzita da parte di politici del posto. Nell’articolo dove si legge testualmente che gli occhi sono puntati sulla giunta di Sandro Cerri c’è scritto:
il comitato della nascente Lista Civica per Montecatini, che inserirà nel proprio programma elettorale la questione della massima trasparenza amministrativa, dichiara, senza mezzi termini, che ad “oggi, a Montecatini, questa trasparenza non sembra sempre garantita – e giù un elenco di cose e quesiti precisi – vedi Tarsu 2011: perché fu aumentata, chi suggerì quest’indirizzo, chi votò a favore e chi contro? Altra questione: è possibile che un assessore di un Comune membro dell’Unione sia contemporaneamente dipendente dell’Unione stessa? Perché i tre sindaci tacciono?”. Domande che sembrano dettate dalla conoscenza dei fatti. Cominciamo dall’ultimo quesito. Da un controllo (come si legge pubblicamente nel sito istituzionale dell’ umavc.it Unione Montana Alta Val di Cecina settore amministrativo ndr), e come conferma anche il presidente dell’Unione Carlo Giannoni, sindaco di Monteverdi, in effetti, un assessore della giunta che governa a Montecatini lavora come economo presso l’Unione. Sul sito si legge il nome dell’assessore al bilancio Sergio Nanni. “Se esiste un conflitto d’interessi – spiega Giannoni – non lo so, non sono un giurista, ma sul quesito, così come viene posto, non esito a condividere che le perplessità possano essere legittime. Bisognerà affrontare il problema”. Il sindaco del Comune di Pomarance, capofila dell’Unione, Loris Martignoni commenta: “Questa situazione l’abbiamo trovata così, in quanto preesistente al nostro insediamento. Sinceramente non c’eravamo posti il problema, in quanto non c’era stata occasione di parlarne, ora bisognerà analizzarlo e, se necessario, affrontarlo. Non so se essere in contemporanea amministratore di un Comune e dipendente dell’Unione sia legittimo, può darsi che il problema sia già stato affrontato ai tempi della Comunità Montana e sia emerso che le posizioni non sono incompatibili. Comunque, non appena vedrò il Presidente ne parleremo, anche perché credo che sia interesse di tutti evitare problemi di qualsiasi natura”. Già, perché da oltre un anno l’Unione dei Comuni, subentrata alla Comunità Montana, ha approvato, tra l’altro, anche due importanti funzioni associate, come quelle del servizio scolastico e della polizia municipale, si sono stabiliti costi e fatte scelte che coinvolgono, in modo importante, il bilancio e anche il personale del Comune di Montecatini, dove Sergio Nanni, appunto, è assessore, consigliere comunale e, da quanto emerge, dipendente lui stesso dell’Unione. “Forse il quesito non è peregrino e strumentale, se lo sarebbero dovuto porre, molto tempo fa, l’interessato e il sindaco Sandro Cerri. Se vi fosse un’anomalia, le delibere approvate sarebbero valide? – si domanda la lista civica – Ecco perché chiediamo trasparenza e chiarezza. E se vi fosse un conflitto d’interessi nella giunta Cerri, cosa succederebbe?”.
Fin qui l’articolo firmato da Giorgio Mancini; poi è giunta una replica dell’assessore Sergio Nanni che smentisce tutto. “Non ci vuole molto a capire – dice – che l’articolo è strumentale, sia perché si parla di una incompatibilità che non esiste, sia perché si vuol far credere che la giunta di Montecatini abbia operato senza trasparenza. In campagna elettorale parleremo sulla trasparenza di qualcuno, e allora ne sentiremo delle belle”. Poi, l’assessore Nanni se la prende con i suoi “datori di lavoro”. E ora cosa farà la Giunta dell’Unione? Intanto è prevedibile una riunione tecnica-politica. Sarebbe interessante conoscere la pagella con presenze e assenze dei tre sindaci. Ai cittadini la scelta politica di questa Unione costa. Sono loro che mettono mano al portafoglio, e hanno diritto di sapere chi va alle riunioni e chi no. Di certi politici, gli italiani ne hanno piene le tasche.
Trasparenza, ma quella vera: con nomi, cognomi e presenze. La Giunta dell’Unione pubblichi le presenze dei sindaci. Qui, forse, ha ragione Nanni, “allora ne sentiremo delle belle”. © RIPRODUZIONE RISERVATA