di Giorgio Mancini
PISA. Si è conclusa, con grande successo, la mostra del pittore argentino Ernesto Morales, che è stata ospitata nella splendida sala monumentale del Palazzo che fu dei Consoli del Mare, sede del Consorzio di Bonifica “Ufficio dei Fiumi e dei Fossi”. Una duplice occasione, per i tanti visitatori, di vedere la mostra, dal tema “Città ritrovate” e, nello stesso tempo, uno spazio sconosciuto anche per gli stessi pisani, come la grande sala con il soffitto affrescato a volte lunellate.
L’idea di questo progetto espositivo, voluto dall’amministrazione del Consorzio e dalla sua presidente Luisa Azzena, è stata quella di mettere a confronto l’ambiente urbano di Pisa con quello di Buenos Aires, che il pittore Morales ha immortalato nelle atmosfere brumose, dove labirinti urbani fanno emergere palazzi e cattedrali, evidenziati da elementi di colore. L’artista cerca, negli spazi della città, similitudini con la capitale argentina, dove, agli inizi del secolo scorso, emigrarono anche tanti pisani. In questi quadri si avverte tutto il senso della solitudine di un esilio, forse senza ritorno.
E questa prima esperienza espositiva ha indicato come l’importante palazzo storico, aprendo al pubblico i suoi splendidi spazi, diventi anche una nuova offerta culturale del territorio.