Gori: "la Regione si è sostituita al Giudice e si “avventura” in un’aggiudicazione dalla quale nasceranno certamente ulteriori contenziosi"
FIRENZE. Dal presidente di Mobit Giuseppe Gori riceviamo e pubblichiamo.
“Prendiamo atto di una decisione del RUP che riteniamo sbagliata e pericolosa contro la quale agiremo in tutti i modi e in tutte le sedi. Detto questo rimaniamo fiduciosi che il Consiglio di Stato saprà valutare correttamente tutti i temi che gli sono demandati, incluso quello che riteniamo irrisolto del possesso da parte di Autolinee Toscane dei requisiti di partecipazione. Ci limitiamo a ricordare che su questo tema, la Regione aveva utilizzato argomenti che non avevano convinto il Consiglio di Stato.
La Corte Europea a cui il tema è stato sottoposto, di fatto, ha “evitato” di rispondere nel merito riconsegnando al Tribunale Nazionale la decisione definitiva. Nonostante questo, la Regione si è sostituita al Giudice e si “avventura” in un’aggiudicazione dalla quale nasceranno certamente ulteriori contenziosi per i quali non si possono escludere anche rischi di risarcimenti milionari.
Attendiamo ora l’avviamento delle inutili attività propedeutiche contro le quali certamente ricorreremo. Svolgerle in pendenza di giudizio sarà solo tempo e denaro sprecato come lo fu la prima volta.
Tra l’altro all’epoca le nostre aziende misero a disposizione di Autolinee Toscane mezzi e uomini per poter effettuare i sopralluoghi e andò a finire che vennero contestate anche delle fatture di rimborso di poche migliaia di euro.
Per un Gestore che dovrebbe subentrare pagando alle aziende toscane circa 150 milioni non fu certo una bella presentazione”.