Si tratta di un trattore Fastrac JCB da oltre 200cv
GROSSETO. Nell’ottica di una sempre maggiore efficienza nei tanti lavori sul territorio e di una risposta sempre più efficace alle tante richieste dei propri contribuenti, il Consorzio Bonifica 6 prosegue nel rinnovamento del suo parco macchine. Da oggi (19 luglio) infatti, potrà contare su un nuovo mezzo d’opera di ultima generazione.
Nel dettaglio, si tratta di un trattore Fastrac JCB da oltre 200cv. Una macchina che va a sostituirne una analoga, della stessa marca, solo un po’ più piccola che, dopo 14 anni di onorato servizio sarà venduta in permuta al nuovo. E se il vecchio JCB era stato a suo tempo un mezzo d’opera innovativo, questo lo sarà ancora di più. Maggiore potenza, basso impatto ambientale e minori consumi, le sue caratteristiche principali che lo rendono assolutamente al passo con i tempi e le normative vigenti. Una macchina che verrà impiegata su tutto il territorio del Consorzio, tanto in provincia di Grosseto che in quella di Siena, a seconda delle necessità, principalmente nella manutenzione ordinaria, per lavori di trinciatura. Ma proprio per la sua potenza, potrà anche trovare altri impieghi, come per lavori di attacco delle idrovore mobili, o in azioni di spostamento mezzi, data la sua capacità di traino. La grande versatilità della JCB, fa si che il nuovo trattore, possa utilizzare anche le attrezzature e gli accessori del vecchio, che ovviamente sono state mantenute.
“E’ un mezzo di ultima generazione, molto più efficiente, che ci consente una migliore qualità di lavoro sul nostro vastissimo territorio – ha detto un soddisfatto, Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio – Un’ottima macchina anche per quanto riguarda i consumi che sono più contenuti. Ma la cosa importante è che noi siamo presenti sul territorio, sia in provincia di Grosseto che in quella di Siena e per lo più con mezzi e personale nostro, anche in questo periodo torrido e per molti, di vacanza”.
Tanti infatti i cantieri aperti nelle due province, non solo sui corsi d’acqua principali, ma anche sui tanti minori che compongono il vastissimo reticolo idraulico e che necessitano di una continua e costante opera di manutenzione ordinaria, per la quale il nuovo Fastrac, risulterà un mezzo assolutamente al passo con i tempi.
Fabio Bellacchi ha poi aggiunto, relativamente al grave periodo di siccità: “Abbiamo ancora 20/30 giorni di autonomia per l’irrigazione e dovremmo riuscire a portare in fondo le colture di stagione, dopo se non ricomincia un po’ a piovere è chiaro che diventa un problema. Per il futuro, abbiamo molti progetti alle porte che presenteremo entro fine agosto, per cercare in futuro di migliorare la situazione nei momenti di siccità”.