MATERA. Ogni persona, nel momento in cui smette di vivere, vorrebbe essere ricordata in modo positivo da chi resta. L’eredità spirituale consente di conservare nel tempo la presenza della persona che se n’è andata e di darle un significato profondo e molto prezioso anche oltre la cerchia di amici e familiari più stretti. In questo articolo vogliamo spiegare nel dettaglio cos’è il lascito testamentario e come destinarlo a cause benefiche per lasciare una testimonianza duratura contribuendo a una causa importante che può migliorare la vita di milioni di persone.
Cos’è un lascito testamentario
Il lascito testamentario è una specifica disposizione che deve essere inserita all’interno del proprio testamento. Si tratta di un documento riconosciuto e valido a livello legale in Italia, che permette di indicare le proprie volontà in merito alla destinazione di tutta o di una parte del patrimonio al momento della propria morte. Per diventare testamento solidale, la donazione deve essere indirizzata ad Associazioni ed Enti no profit, con lo scopo di finanziare attività e progetti benefici che queste realtà portano avanti in ogni parte del mondo. Ad esempio, un lascito a Medici Senza Frontiere è un modo concreto e diretto per sostenere le attività svolte da questa Organizzazione Umanitaria, finalizzate a portare soccorso medico-umanitario durante le emergenze, le guerre, le calamità naturali e ovunque l’accesso alle cure sia negato.
Come si fa un lascito testamentario
Per trasformare le proprie volontà in un lascito solidale, è necessario prima di tutto redigere un testamento che contenga disposizioni chiare e precise. Questo può essere olografo (scritto di proprio pugno in maniera privata, poi datato e firmato) oppure pubblico (redatto da un notaio alla presenza di due testimoni) o, ancora, segreto (riservato, scritto dal testatore di proprio pugno o da terzi, firmato e consegnato ad un notaio). Il lascito testamentario deve indicare chiaramente i beneficiari e i beni o le somme che si desidera lasciare, con eventuale codice fiscale o altre informazioni utili sull’Ente no profit scelto. Il testamento solidale può essere modificato, annullato, revocato o riscritto in qualunque momento, fino alla morte del testatore.
Cosa si può lasciare tramite un lascito testamentario
Un lascito solidale può comprendere somme di denaro, ma anche beni mobili e beni immobili, come opere d’arte, gioielli, auto, case, appartamenti o terreni. Possono rientrare nel lascito a Enti no profit anche polizze assicurative o fondi, così come si può destinare una percentuale dell’intero patrimonio. Importante sapere che, per essere valido, il testamento solidale deve prevedere le quote di legittima riservate agli eredi legittimari, che per legge non possono mai essere intaccate dal lascito. Questo significa che solo le “quote disponibili” del patrimonio possono essere liberamente destinate a cause benefiche, pena l’annullamento del testamento o il rischio di controversie tra gli eredi.
Come funziona l’esecuzione di un lascito testamentario
Come abbiamo spiegato sopra, il lascito testamentario diventa effettivo solo alla morte del testatore. In quel preciso momento, il testamento viene aperto e pubblicato dall’esecutore testamentario, cioè la persona incaricata di rispettare le volontà contenute, che può essere un familiare, un legale o una persona di fiducia designata dal testatore in precedenza.
Benefici fiscali di un lascito testamentario
In Italia i lasciti testamentari destinati ad Enti no profit non sono soggetti a imposte: questo significa che l’intero ammontare donato può essere utilizzato per i fini dell’organizzazione, senza tagli. Fondamentale però rispettare una serie di regole. Prima di tutto, il lascito solidale deve essere indirizzato a realtà riconosciute e legittimate e l’Ente deve rendicontare e dimostrare che i fondi ricevuti vengono utilizzati nel modo giusto e per i fini indicati. Per evitare possibili problematiche, è consigliato consultare un notaio o un avvocato, in modo da assicurarsi che il lascito sia ben formulato e rispettoso delle norme legali.