Le aziende che hanno lavorato per i marchi Facis e Luna Rossa sono di fronte a un nuovo tentativo di salvataggio
GROSSETO. Mabro ed Eurovinil sono le due facce di una crisi che va avanti da anni in Maremma, Con le due aziende vittime di gestioni tampone e politiche sbagliate. Stavolta a metterci una pezza per garantire i lavoratori delle due più importanti imprese, che una volta hanno firmato i capi anche per i marchi Facis e costruito parti della celebre imbarcazione Luna Rossa, e’ stata la Regione Toscana, che si è accollata l’onere di garantire il reddito dei lavoratori in attesa che la crisi si sblocchi e le due aziende possano riavviarsi e vivere di vita propria. La Regione entro oggi, infatti, contatterà il ministero del Lavoro, sollecitando una risposta che faccia chiarezza, per quanto riguarda gli strumenti che possono essere utilizzati per scongiurare vuoti nella copertura di reddito per i lavoratori della Mabro di Grosseto.
La decisione è scaturita dall’incontra avuto oggi dall’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini con Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Grosseto, il sindaco Emilio Bonifazi e il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras.
Per quanto riguarda l’Eurovinil, le prospettive dello stabilimento sono state al centro dell’incontro convocato ieri in Regione dall’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini con le organizzazioni sindacali provinciali e di categoria, le Rsu, il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras e il sindaco Emilio Bonifazi.
L’azienda grossetana, che conta oggi circa 107 dipendenti, fa parte di un gruppo multinazionale inglese ed è specializzata nella produzione di materiali per la nautica e per la protezione civile. Lo scorso dicembre l’azienda aveva annunciato la messa in mobilità di 17 dipendenti, decisione poi ridimensionata in seguito alla trattativa sindacale. Sindacati e istituzioni hanno però manifestato le preoccupazioni dei lavoratori per il futuro dell’azienda, sollecitando l’attenzione della Regione.
“Prendiamo atto del risultato positivo del confronto sindacale – ha detto l’assessore Simoncini – che è riuscito a superare la mobilità, contenendo le perdite di posti di lavoro “. L’assessore ha quindi detto che la Regione, insieme alle istituzioni, intende farsi interprete delle richieste
di sindacati che hanno sollecitato un incontro con i vertici internazionali del gruppo, attesi a Grosseto per il prossimo marzo. “Ci prepariamo fin da ora per promuovere, in quell’occasione, un incontro – ha spiegato l’assessore – dal quale vogliamo uscire con delle certezze sui programmi dell’azienda per quanto riguarda lo stabilimento di Grosseto”. Nel corso dell’incontro la Regione farà presente le opportunità di sviluppo offerte dalla nuova programmazione dei fondi Fesr per il periodo 20014-2020 cui l’azienda potrà accedere per i suoi progetti. Ma non è tutto. “Cominceremo subito a lavorare in sede tecnica – ha detto Simoncini – con Comune e Provincia, per approfondire e definire una proposta per radicare meglio l’azienda nel territorio toscano e grossetano, facendo proprio del territorio un punto di riferimento essenziale per il suo consolidamento”.