La lista sostiene che ci siano gravi elementi di incostituzionalità
SIENA. Il coordinamento toscano della lista l’Altra Europa denuncia i gravi elementi di incostituzionalità della legge elettorale regionale approvata a maggioranza* l’11 settembre scorso e ne chiede la radicale modifica.
In pratica il testo imposto principalmente dalla maggioranza PD-Forza Italia, che ricalca quella nazionale sui temi istituzionali, presenta una serie di aspetti che possono distorcere e addirittura capovolgere la volontà degli elettori: un ‘premio di maggioranza’ (relativa) altissimo, l’obbligo di ballottaggio se nessun candidato presidente supera al primo turno il 40% dei voti validi, la presenza di tre diversi tipi di ‘soglia’ per accedere al Consiglio e altri elementi che violano il principio di uguaglianza fra le candidature e perfino la ragionevolezza.
Inoltre il proclamato ripristino delle preferenze viene sostanzialmente inficiato dalla possibilità lasciata ai partiti di ricorrere a un ‘listino’ regionale prioritario che assegna i primi tre seggi a candidati, i cui nomi non figurano nemmeno sulle schede, imposti dalle segreterie e dalla assegnazione del numero dei seggi non in base ai voti ottenuti dalle liste, ma dal loro candidato presidente. In sostanza la possibilità per gli elettori di scegliere da chi farsi rappresentare è molto incerta.
L’insieme delle procedure previste rende evidente e incontestabile la finalità di imporre un bipartitismo obbligato e di negare il pluralismo delle idee e la rappresentanza a tutte le forze espressione del dissenso crescente verso politiche neo-liberiste e inefficaci sul piano dello sviluppo economico e della tutela del territorio.
A rendere assolutamente inaccettabile la legge contribuisce anche la eventualità che all’interno di un Consiglio non rappresentativo e composto in modo illegittimo debbano essere successivamente individuati i futuri Senatori.
Il coordinamento dei comitati toscani della lista L’Altra Europa, ritenendo indispensabile che alle prossime elezioni regionali sia presente una lista di sinistra esplicitamente alternativa al PD, chiede che agli elettori sia consentito esprimere la propria volontà con procedure realmente democratiche e coerenti con la Costituzione repubblicana.
* (Hanno votato a favore 33 consiglieri (Pd, Forza Italia, Toscana civica riformista, Più Toscana, i consiglieri Rudi Russo del Centro democratico, Pieraldo Ciucchi, Gruppo misto, Marco Carraresi, Udc). Hanno votato contro 12 consiglieri (Nuovo centrodestra, Fratelli d’Italia, Rifondazione comunista-Comunisti italiani, i consiglieri Chiurli e Romanelli del Gruppo misto, Del Carlo, capogruppo Udc). Non hanno preso parte alla votazione, pur essendo presenti in Aula, i consiglieri del Partito democratico Boretti, Lastri, Matergi, Mattei, Morelli, Tognocchi e Venturi e la consigliera Chincarini, capogruppo del Centro democratico).