L'AQUILA. Le scelte di destinazione delle risorse messe a disposizione dalle Fondazioni di origine bancaria per l’Abruzzo colpito dal terremoto il 6 aprile scorso sono state presentate oggi (13 gennaio) a L’Aquila in un incontro al quale hanno partecipato: Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, l’associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria; il vicepresidente dell’Acri, Antonio Miglio; il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila (Fondazione Carispaq), Roberto Marotta; e le massime Autorità operanti sul territorio: Massimo Cialente, Sindaco di L’Aquila; Stefania Pezzopane, presidente della Provincia di L’Aquila; Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo; Ferdinando Di Orio, rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila; Bernardo De Bernardis, vicecapo del Dipartimento di Protezione Civile; Luciano Marchetti, vicecommissario per la tutela del Patrimonio Culturale.
La somma messa a disposizione dalle Fondazioni finora ammonta ad oltre 12 milioni di euro, suddivisi tra un’iniziativa di sistema promossa dall’Acri, che supera i 6 milioni di euro, e singoli progetti sostenuti individualmente dalle Fondazioni.
"Le risorse raccolte tramite l’iniziativa dell’Acri saranno gestite direttamente dalla Fondazione Carispaq, guidata dal collega Marotta – ha detto Giuseppe Guzzetti – che, grazie a una conoscenza profonda del territorio e delle sue concrete potenzialità, ha contribuito a definire le linee guida per la loro assegnazione. Sono certo che porre al centro della nostra attenzione l’Università, le istituzioni culturali di maggior spessore, ma anche il mondo delle attività più strettamente produttive, come il commercio, l’artigianato, le imprese agricole e le piccole industrie, facilitando il loro accesso al credito, sarà un seme importante per la ripresa della vita di questi territori, per i quali ci auguriamo che si pongano, in tempi brevi, le condizioni necessarie affinché possa partire uno sviluppo pieno e duraturo".
Gli oltre 6 milioni di euro della raccolta Acri sono stati finalizzati alla realizzazione di iniziative tese ad alleviare i problemi creati alle popolazioni, alle attività produttive e ai beni culturali nei 421 Comuni della provincia dell’Aquila inseriti nel perimetro del cosiddetto “cratere”.
In particolare sono stati destinati:
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€ 200.000 per la messa in sicurezza e copertura della Basilica di Santa Maria di Collemaggio
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€ 2.000.000 per facilitare l’accesso al credito da parte di commercianti, artigiani, imprenditori agricoli e piccole imprese offrendo cogaranzia insieme con i Consorzi e le Cooperative di garanzia;
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€ 2.000.000 a sostegno delle istituzioni culturali locali di maggior rilievo. In particolare le associazioni scelte sono: TSA – Teatro Stabile Abruzzese; ATAM – Associazione teatrale abruzzese e molisana; L’Uovo – Teatro Stabile d’Innovazione – Società dei Concerti “B. Barattelli”; I Solisti Aquilani; ISA- Istituzione Sinfonica Abruzzese
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€ 1.936.850 per la realizzazione di un “Laboratorio di Ricerca per l’Ingegneria Sismica – LRIS” presso l’Università degli Studi dell’Aquila.
"La scelta dell’Acri – ha spiegato Roberto Marotta – non è stata mirata al superamento dell’emergenza, quanto piuttosto alla fase successiva della ricostruzione e della rinascita. L’obiettivo dell’intervento è quello di creare un volano di sviluppo economico attraverso tre settori trainanti: l’Università per l’innegabile funzione di polo scientifico avanzato e con l’indotto che genera, le istituzioni culturali per la profonda interdipendenza con il territorio e per la funzione di veicolo del nome della nostra città e regione nel mondo, infine il sostegno per l’accesso al credito, attraverso una stretta collaborazione con i Confidi, alle piccole imprese, che più delle altre stanno subendo le conseguenze del disastroso terremoto del 6 aprile".
Per quanto riguarda le iniziative individuali delle Fondazioni, l’ammontare stanziato finora raggiunge i 6 milioni di euro, con progetti numerosi e diversificati, a cominciare dalla Fondazione Carispaq che ha stanziato oltre 700mila euro, di cui 250 per il restauro di Porta Napoli, uno dei luoghi simbolo dell’Aquila, 150mila a favore della ricostruzione della scuola dell’Istituto Dottrina Cristiana, 100mila euro a favore dell’Università degli Studi dell’Aquila e il restante per altri interventi tra cui la realizzazione del volume “L’Aquila una città d’arte da salvare” pubblicato in occasione del Summit del G8.
In merito alle altre Fondazioni si va, solo a titolo di esempio, dai 750mila euro della Fondazione Pescarabruzzo per il restauro dell’Abbazia di San Clemente a Casauria ai 2,9 milioni di euro che la Fondazione Roma ha erogato e gestirà direttamente, in raccordo con le Autorità competenti, per i lavori di ricostruzione; dai 70mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno per il centro storico dell’Aquila ai 36mila euro delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Chieti, di Teramo, e Pescarabruzzo per la realizzazione della tensostruttura in cui è stata allestita la Segreteria dell’Università dell’Aquila, fino al fondo avviato dalla Fondazione Carichieti, il “Fondo Carloni”, per sostenere i musicisti e gli allievi del conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila. Ancora in via di definizione è, inoltre, l’importo complessivo con il quale la Fondazione Monte dei Paschi di Siena parteciperà ai lavori di restauro della Basilica di San Bernardino all’Aquila, per i quali la Fondazione CrTorino ha già stanziato 500mila euro.
Acciano, Barete, Barisciano, Bugnara, Cagnano Amiterno, Capitignano, Castel del Monte, Campotosto, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Cocullo, Collarmele, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila, Lucoli, Montereale, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Sant’Angelo, Villa Santa Lucia degli Abruzzi.