Il Consiglio regionale si è espresso su un atto d’indirizzo presentata dalla Commissione Europa
FIRENZE. La via Francigena diventi patrimonio Unesco, sia nel tratto conclusivo, che attraversa l’Italia, sia nell’intero percorso che parte dall’Inghilterra e attraversa anche Francia e Svizzera. Questo il cuore della risoluzione, approvata all’unanimità dall’Aula di palazzo del Pegaso e illustrata da Anna Paris (Pd), che ha ricordato il lavoro della commissione Europa. La risoluzione chiama la Toscana a prendere l’iniziativa a sostegno del riconoscimento che da più parti, e ormai da più di dieci anni, si cerca di ottenere. La consigliera, parlando della via Francigena in Toscana, ha ricordato che il “percorso interessa 39 Comuni, per 380 chilometri che attraversano trasversalmente la nostra regione; non solo: la via Francigena ha un importante valore storico e anche una rilevanza internazionale”.
L’atto di indirizzo impegna la Giunta regionale “ad attivarsi nei confronti del Ministero della Cultura affinché continui a sostenere, con sempre maggior incisività, il percorso della candidatura Unesco del tratto italiano della Via Francigena di concerto con tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Lazio, e con il sostegno tecnico dell’Associazione Europea delle Vie Francigene”; allo stesso tempo, la Regione dovrà attivarsi “nei confronti del Governo e del Ministero della cultura, affinché venga intrapreso ogni sforzo utile per arrivare ad una progettazione comune di una candidatura a Patrimonio dell’Umanità dell’intero percorso della Via Francigena sul territorio europeo, e quindi a riprendere l’iniziativa nei confronti degli altri Paesi interessati”.
L’atto d’indirizzo è frutto di un lavoro condiviso dell’ufficio di presidenza della commissione (Francesco Gazzetti, Pd; Giovanni Galli, Lega; Anna Paris, Pd) ed è stata curata da Anna Paris. È il risultato di un lavoro avviato già nei mesi scorsi, con una serie di audizioni e l’incontro al passaggio della ‘Road to Rome 2021’, il cammino, celebrativo dei venti anni dell’Associazione europea delle Vie Francigene, che ha attraversato la Toscana nel mese di agosto. La Francigena ha un rilievo culturale e un impatto turistico e socio-economico con importanti ricadute sulla Toscana diffusa. Nel fiorire di cammini storici, religiosi e naturalistici che attraversano la nostra regione, ha una particolare valenza simbolica: rappresenta l’idea di Europa, attraversa quattro nazioni e, in Italia, sette Regioni.
L’iniziativa per ottenere il riconoscimento è stata presa una prima volta nel 2010, poi è stata ripresa nel 2017. La candidatura ha incontrato il favore del nostro Ministero dei beni culturali ed è stata inserita nella lista propositiva nazionale, ma è ferma dal gennaio 2019. Nel 2020, ci sono stati incontri tra i ministeri dei quattro Paesi per addivenire a un progetto unitario di canditura Unesco dell’intera via Francigena. La Toscana ha investito oltre 21 milioni di euro, a partire dal 2009 e continua a investire. Da tempo la nostra Regione si è fatta portavoce e capofila, ora si impegna a dare un’ulteriore spinta all’iniziativa.