Affranto Loris Martignoni, il sindaco di Pomarance ricorda i colleghi
di giorgio mancini
POMARANCE – “Sto rientrando a casa”. Forse le ultime parole, in una telefonata, per avvertire i familiari e tranquillizzare la bambina. Erano circa le 22. Ma a casa, Antonella, non sarebbe mai più arrivata, perché inghiottita dall’acqua melmosa, insieme ad altri due colleghi dell’Enel, Paolo e Maurizio, da una voragine creatosi su un ponte a Manciano. Sconcerto, incredulità e immenso dolore attanagliano il paese di Pomarance. Il sindaco Loris Martignoni, affranto dal dolore, cerca di ricordare chi conosceva molto bene. Ci aveva lavorato insieme per oltre venti anni. Anche lui è un dirigente dell’Enel prestato alla politica. “E’ una tragedia per tutto il paese – dice – è stata colpita l’intera nostra piccola comunità. Antonella Vanni lascia una figlia piccola che frequenta le elementari, sul lavoro era responsabile del personale, conosciutissima e stimata, di altissima levatura morale e professionale. Paolo Bardelloni era originario di Monterotondo, poi si era tasferito a Larderello, lavorava, anche lui, nell’ambito della sicurezza dell’azienda, come Maurizio Stella che continuava a fare il pendolare tra Follonica e Larderello. Erano colleghi preparatissimi, tutti dipendenti dell’impianto geotermico dell’Enel Green Power di Larderello che, periodicamente – continua Martignoni – si recavano a Roma proprio per dei briefing per gli aspetti operativi. Anche ieri erano andati ad uno di questi aggiornamenti, poi, sulla strada del ritorno, l’incredibile tragedia”. L’auto sulla quale viaggiavano, giunta a Marsiliana sul ponte sull’Albenga, nel Comune di Manciano, è finita in una voragine creatasi in fondo al ponte, sommersa dall’acqua. Un testimone aveva detto di avere visto il fascio di luce dei fari di un’auto sparire, inghiottiti dall’acqua. Stamani il ritrovamento dell’auto e il recupero dei corpi.
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