Giovani ricercatori inglesi sulle strade di Siena e Grossero
“Nelle ultime riunioni serali – riferisce un portavoce di TWT – dicevamo tra noi che davvero una settimana non basta a rivelare tutti le attrattive presenti. E’ la conferma che, se ben promosso e conservato, questo territorio può trattenere per molti giorni al proprio interno i turisti che lo scoprono. Siena e la costa maremmana, con le loro bellezze e la pazza folla, possono anche attendere”.
Il gruppo, guidato da Emma Kidd, è stato colpito dall’ospitalità, dalla bellezza dei percorsi di visita e dagli incontri e situazioni “speciali” di questo territorio. Ci hanno detto di avere trovato luoghi e persone “autentiche”, che sanno conquistare e affascinare chi arriva da fuori, a dispetto dell’approccio che molti considerano selvatico. Tutto questo è stato possibile grazie agli sforzi di TWT sul piano economico, organizzativo e dell’accoglienza residenziale. Altrettanto importante è stato il contributo di alcune delle Amministrazioni comunali, di Associazioni, di Pro loco e di singoli volontari presenti su questo territorio, i quali hanno ricevuto dopo ogni incontro calorose manifestazioni di ringraziamento da parte della delegazione inglese.
L’ iniziativa é mirata a portare in evidenza gli elementi caratteristici della Toscana autentica e selvaggia attraverso le suggestioni provate da osservatori esterni; la loro analisi servirà ad immaginare forme di promozione di questa area. Ciascuno di loro da un lato ha osservato e analizzato le valenze ambientali, storiche, artistiche, economiche e della tradizione popolare. Dall’altra si è affidato alle piacevoli suggestioni delle esperienze sensoriali e culturali scaturite dai luoghi e dalle persone incontrate in otto giornate di intensi contatti. Il lavoro dei giovani ricercatori inglesi servirà a dare corpo alle aspettative legate allo sviluppo del turismo lento e ad una identità precisa di questo area (la Toscana selvaggia e autentica, appunto). I risultati dello studio aiuteranno a prefigurare un possibile modello di marketing del territorio con il quale richiamare un turismo consapevole che resti nei nostri borghi e campagne e boschi, godendoli nelle forme rispettose che questo ambiente naturale ed umano esige.
Al rientro al College la delegazione produrrà, a completamento del lavoro, una prima relazione entro la metà di novembre, mentre prima di Natale sarà disponibile uno studio ed una riflessione più completa. Questa di ottobre è la prima esperienza di un progetto che vedrà coinvolte altre università straniere e italiane.Il gruppo dello Schumacher College (Emma , Ingrid, Mirtle, Veronique, Mary e Thomas) ha dichiarato di aver scoperto un territorio emozionante ed autentico, nel quale la qualità della vita si ritrova nel modo di essere delle persone. Hanno percepito che, parole loro, il “genius loci” , ovvero lo spirito del luogo, è un genio buono. Ma non deve essere timido nel farsi conoscere.
“Tuscany Wild Tuscany – tra Siena e Maremma” è un’Associazione tra imprenditori del turismo, Associazioni tematiche, produttori, commercianti e cittadini nata questa primavera 2013. Ha lo scopo di far emergere nella coscienza degli abitanti e nella percezione di chi lo scopre, l’identità unitaria del territorio riferito ai comuni di Roccastrada, Civitella Paganico, Murlo, Monticiano, Montieri e Chiusdino, aree marginali rispetto ai flussi economici e turistici attratti da altre aree delle rispettive province di appartenenza.TWT vuole anche promuovere l’associazione tra imprenditori privati per progettare, finanziare e realizzare iniziative di tutela, di promozione e di attivazione di reti del territorio, anche in collaborazione con le istituzioni ove queste si mostrino sensibili.Per ulteriori informazioni www.tuscanywildtuscany .it