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FIRENZE. Il Centro macellazione carni di Chiusi in provincia di Siena, il Centro di commercializzazione dei fiori di Pescia in provincia di Pistoia, il Mercato ortofrutticolo di Pisa, l’impianto di invecchiamento dei vini di Radda in Chianti saranno trasferiti in proprietà ai Comuni a titolo gratuito.
Lo prevede una proposta di legge licenziata dalle commissioni Affari istituzionali ed Agricoltura del Consiglio regionale, riunite insieme sotto la presidenza di Ilio Pasqui (Pd) ed Aldo Manetti (Prc). I gruppi di centro-destra si sono astenuti.
I Comuni entro sei mesi potranno accettare i beni, anche solo in parte, sulla base di un progetto di massima sulla loro destinazione e sugli interventi per migliorare la loro sicurezza e funzionalità.
Sarà la Giunta regionale a valutare i progetti, per i quali è previsto un contributo straordinario in quota fissa di 500.000 euro per ciascun comune, al quale si aggiungerà una quota variabile sulla base della qualità delle proposte per la valorizzazione della filiera agroalimentare e delle attività ad essa complementari.
La Giunta regionale dovrà trasmettere preventivamente alle commissioni competenti lo schema di delibera sulla valutazione dei progetti e sulla determinazione dei contributi. Trascorso un anno dalla loro erogazione, l’esecutivo dovrà trasmettere una relazione sugli interventi fatti.
I finanziamenti previsti nella proposta di legge sono quattro milioni di euro.
Un punto, questo, che ha sollevato i dubbi di Roberto Benedetti (An-PdL). “Servono più risorse. Non possiamo mettere i Comuni nelle condizioni di non potere accettare i beni – ha osservato, dichiarando il voto di astensione dei commissari del centro-destra – Ci riserviamo di presentare in aula un documento di indirizzo alla Giunta, sul quale speriamo possano convergere anche i gruppi di maggioranza”.