di Patrizia Fazzi
AREZZO. E’ in svolgimento in tutta Italia dal 13 al 22 novembre 2009 la VIII “Settimana della Cultura d’Impresa”, iniziativa promossa, a partire dal 2002, dalla Commissione Cultura di Confindustria. Un fitto calendario di manifestazioni ed eventi realizzati localmente in modo diversificato ma unificati da temi e obiettivi comuni. Anche quest’anno molti associati, dai grandi centri come Milano, Torino, Bologna, Firenze e Roma, che hanno ospitato i maggiori eventi, alle sedi di molte altre regioni, hanno partecipato con creatività al fine di mettere a punto e a disposizione idee e strategie per un nuovo modo di essere imprenditori. La cultura d’impresa, la responsabilità sociale e il rapporto tra imprese e beni culturali: queste le tematiche centrali, in quanto ingredienti essenziali di un’imprenditoria sana e innovativa che intende affrontare le sfide della competitività dialogando con il territorio e le sue infinite culture. Il dibattito sulla ‘responsabilità sociale’ – sempre più vivo negli ultimi tempi in ambito nazionale – mira a creare relazioni positive per la crescita non solo della singola azienda, ma dell’intera comunità sociale e ambientale in cui tale impresa si sviluppa ed opera.
Intrecciare un rapporto di trasparenza e collaborazione con i gruppi di riferimento della collettività (i cosiddetti ‘stakeholder’) significa, secondo le parole di Giovanni Inghirami, Presidente di Confindustria Arezzo, “ribadire il concetto di impresa come ‘buon cittadino’ ovvero soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità generale della vita”. Su questo aspetto e in particolare sul “bilancio sociale” – documento sintetico che va oltre il bilancio contabile – si è tenuto un interessante incontro venerdì 13 dicembre 2009 presso la Sede di Confindustria Arezzo: relatori Alessandro Beda (Componente della Commissione Cultura di Confindustria) e Davide Vassallo (Director Sustainabilty & Risk Arthur D. Little), che hanno sottolineato l’importanza del capitale umano come elemento di forza e differenziazione, sia come eredità della storia ( e il primo esempio di solidarietà sociale venne dai drappieri fiorentini del ‘200, fondatori delle Misericordie in aiuto ai clienti indigenti e malati) sia come risposta ai problemi globali derivanti da mutamenti climatici, carenza di materie prime, multietnicità. La Commissione Cultura di Confindustria ha in progetto una serie di interventi e gruppi di lavoro per incentivare il rapporto tra imprese e beni culturali, visto come promotore fondamentale di sviluppo etico ed economico insieme. Testimonianze dirette sul ‘bilancio sociale’ sono state portate dai rappresentanti di Coingas Spa, Colacem Spa e Monnalisa Spa.
Il convegno, introdotto e coordinato da Laura del Tongo, vicepresidente Confindustria Arezzo, prosegue venerdì 20 novembre, nella stessa sede ed orario (Via Roma , ore 16), con un incontro sul tema “Letteratura, economia ed umanesimo per terzo millennio”, organizzato in collaborazione con l’Associazione degli Scrittori “TAGETE”, presieduta da Nicola Caldarone, che introdurrà Zeffiro Ciuffoletti, scrittore e docente di Storia Moderna a Firenze. Un altro appuntamento stimolante e sicuramente mirato a ricongiungere etica ed economia, coerenza e comunicazione in una sinergia finora non sempre applicata.
Nella foto, da sinistra: Davide Vassallo, Laura del Tongo, Alessandro Beda, Luisa Angioloni.
AREZZO. E’ in svolgimento in tutta Italia dal 13 al 22 novembre 2009 la VIII “Settimana della Cultura d’Impresa”, iniziativa promossa, a partire dal 2002, dalla Commissione Cultura di Confindustria. Un fitto calendario di manifestazioni ed eventi realizzati localmente in modo diversificato ma unificati da temi e obiettivi comuni. Anche quest’anno molti associati, dai grandi centri come Milano, Torino, Bologna, Firenze e Roma, che hanno ospitato i maggiori eventi, alle sedi di molte altre regioni, hanno partecipato con creatività al fine di mettere a punto e a disposizione idee e strategie per un nuovo modo di essere imprenditori. La cultura d’impresa, la responsabilità sociale e il rapporto tra imprese e beni culturali: queste le tematiche centrali, in quanto ingredienti essenziali di un’imprenditoria sana e innovativa che intende affrontare le sfide della competitività dialogando con il territorio e le sue infinite culture. Il dibattito sulla ‘responsabilità sociale’ – sempre più vivo negli ultimi tempi in ambito nazionale – mira a creare relazioni positive per la crescita non solo della singola azienda, ma dell’intera comunità sociale e ambientale in cui tale impresa si sviluppa ed opera.
Intrecciare un rapporto di trasparenza e collaborazione con i gruppi di riferimento della collettività (i cosiddetti ‘stakeholder’) significa, secondo le parole di Giovanni Inghirami, Presidente di Confindustria Arezzo, “ribadire il concetto di impresa come ‘buon cittadino’ ovvero soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità generale della vita”. Su questo aspetto e in particolare sul “bilancio sociale” – documento sintetico che va oltre il bilancio contabile – si è tenuto un interessante incontro venerdì 13 dicembre 2009 presso la Sede di Confindustria Arezzo: relatori Alessandro Beda (Componente della Commissione Cultura di Confindustria) e Davide Vassallo (Director Sustainabilty & Risk Arthur D. Little), che hanno sottolineato l’importanza del capitale umano come elemento di forza e differenziazione, sia come eredità della storia ( e il primo esempio di solidarietà sociale venne dai drappieri fiorentini del ‘200, fondatori delle Misericordie in aiuto ai clienti indigenti e malati) sia come risposta ai problemi globali derivanti da mutamenti climatici, carenza di materie prime, multietnicità. La Commissione Cultura di Confindustria ha in progetto una serie di interventi e gruppi di lavoro per incentivare il rapporto tra imprese e beni culturali, visto come promotore fondamentale di sviluppo etico ed economico insieme. Testimonianze dirette sul ‘bilancio sociale’ sono state portate dai rappresentanti di Coingas Spa, Colacem Spa e Monnalisa Spa.
Il convegno, introdotto e coordinato da Laura del Tongo, vicepresidente Confindustria Arezzo, prosegue venerdì 20 novembre, nella stessa sede ed orario (Via Roma , ore 16), con un incontro sul tema “Letteratura, economia ed umanesimo per terzo millennio”, organizzato in collaborazione con l’Associazione degli Scrittori “TAGETE”, presieduta da Nicola Caldarone, che introdurrà Zeffiro Ciuffoletti, scrittore e docente di Storia Moderna a Firenze. Un altro appuntamento stimolante e sicuramente mirato a ricongiungere etica ed economia, coerenza e comunicazione in una sinergia finora non sempre applicata.
Nella foto, da sinistra: Davide Vassallo, Laura del Tongo, Alessandro Beda, Luisa Angioloni.