Con Anna Dimaggio, Roberta Geri, Angela Giuntini, Benedetta Giuntini, Gloria Grazzini,
Diletta Landi, Monica Mori. Musiche di Ferenc Liszt eseguite dalla Corale San Genesio diretta dal Maestro Carlo Fermalvento. Suggerimenti scenici Dilvo Lotti.
Il copione racconta le ipotesi avanzate da un certo Docteur Velpeau all'epoca della Rivoluzione Francese. Secondo il medico dopo la decapitazione, la testa conserva un calore sufficiente ad irrorare il cervello e a garantire per un quarto d'ora delle funzioni cerebrali. Sarebbe quindi possibile comunicare con il condannato prima che tutto si spenga. Con l'aiuto di un amico condannato nel periodo del Terrore, Velpeau mette a punto un protocollo: l'amico deve mandargli dei segnali attraverso gli occhi subito dopo l'esecuzione. In questo modo si potrà dare una risposta scientifica ad uno dei grandi interrogativi dell'umanità: quando si muore? Quando si ha coscienza di morire? Quando è la morte.
Lo spettacolo è stato diviso in quattordici stazioni, con le musiche della “Via crucis” di Ferenc Liszt eseguite dalla Corale San Genesio, diretta dal Maestro Carlo Fermalvento. Le scene, ambientate negli anni del terrore francese sono costruite, con grande suggestione visiva, a partire dai quadri che Dilvo Lotti ha dedicato alla Via crucis.
Questo spettacolo non è che il prologo teatrale del concerto che la Corale San Genesio realizzerà nel Duomo di San Miniato, il 5 aprile alle 21.15, e vuole essere – secondo Andrea Mancini – la memoria di un mitico “Dialoghi delle carmelitane” di Georges Bernanos, andato in scena nel 1952 nella chiesa sanminiatese di San Francesco.
La rassegna “Parole e Gesto” proseguirà il 17 aprile con “I grugni del diavolo” di Fabrice Melquiot per la traduzione di Rosaria Buffa e la regia di Anna Di Maggio.
L’appuntamento fa parte della nuova rassegna “Parole e Gesto”, Incontri con la drammaturgia internazionale a cura del Teatrino dei Fondi e il Centro internazionale di scrittura drammaturgica “La Loggia”. Quattro date per conoscere e approfondire altrettanti autori contemporanei. Informazioni 0571 462825. Biglietto unico euro 5,00. Abbonamento euro 15,00.
Informazioni: 0571 462825/35 – fax 0571 462700 – e-mail: info@teatrinodeifondi.it