di Vito Zita
ROMA. La notizia è di grande rilevanza e risulta sull’agenzia Reuters, alcune agenzie etiopi e da un’agenzia olandese. Tedros Adhanom Ghebreyesus, attuale direttore generale dell’Organizazione Mondiale della Sanità è stato denunciato alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per crimini di guerra per dei reati commessi quando era ministro nel governo al potere in Etiopia fino al 2018.
Già nello scorso mese di aprile qualcuno si era sperticato in una improbabile difesa sul passato del biologo etiope, responsabile di aver compiuto un genocidio nei confronti del gruppo etnico degli Amhara. E guarda caso la denuncia all’ICC arriva dopo la sconfitta del TPLF del Tigray per opera del governo federale etiope, guidato dal Primo Ministro Aby. Ma la situazione che si è venuta a determinare non può essere una coincidenza. Tedros Adhanom, oltre ad essere noto per i suoi studi sulla malaria, è sempre stato impegnato nella politica dell’Etiopia. Infatti è stato ministro del Fronte Popolare di Liberazione del Tigray, nel quale in breve tempo ha scalato le gerarchie del partito, entrando a far parte prima dei governi di Meles Zenawi – al potere per 17 anni, fino al 2012 – e poi di quello guidato da Hailé Desalegn, fino al 2016. In quegli anni è stato alla guida del Ministero della Salute (2005-2012) e del Ministero degli Esteri (2012-2016).
Le accuse principali contro Tedros Adhanom arrivano dall’Apu (Amhara Professionals Union), un gruppo di pressione che ha sede negli Stati Uniti, molto vicino al Movimento Nazionale degli Amhara, che oggi fa parte dell’opposizione al governo in carica nel Paese, ma in passato sono arrivate nel 2017 dal professor Lawrence Gostin, direttore di un istituto di ricerca per la regolamentazione sanitaria a livello globale e nazionale della Georgetown University di Washington e suo antagonista alla carica di direttore generale dell’OMS. Fino ad oggi però nessuna di queste accuse è mai stata portata davanti a un tribunale internazionale come la Corte Penale Internazionale dell’Aja, istituito nel 1998 per occuparsi di crimini di genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e di aggressione. Fino ad oggi perché comunque il TPLF era vivo e vegeto ed attivo nel suo processo di indipendenza e separazione dalla federazione etiope.
La situazione di Ghebreyesus è radicalmente cambiata con l’intervento militare del Primo Minstro Aby contro i separatisti del Tigray. Tedros Adhanom è finito nell’occhio del ciclone dopo che nei giorni scorsi il capo di Stato maggiore dell’esercito etiope, Berhanu Jula, ha accusato l’attuale Direttore dell’OMS di fare pressioni diplomatiche nei confronti di alcuni Paesi per sostenere il TPLF e aiutarlo a reperire armi per contrastare l’offensiva militare delle forze armate etiopi nel Tigrè. Queste accuse sono state in seguito respinte dallo stesso Tedros ma la denuncia penale all’ICC è stata comunque presentata al procuratore della Corte Penale Internazionale lo scorso martedì 1° dicembre. Nel dettaglio la denuncia accusa Tedros di responsabilità individuali e di comando ai sensi dello Statuto di Roma per genocidio e crimini contro l’umanità commessi quando era ministro degli Esteri etiope e membro del Comitato Esecutivo del Fronte popolare di liberazione del Tigrayan (TPLF) dal 2012 al 2016.
La carica che Tedros Adhanom Ghebreyesus attualmente ricopre gli permette di godere dell’immunità diplomatica dell’OMS, e se fosse possibile ci sarebbe da indagare sugli appoggi da parte di chi lo ha portato all’elezione a direttore generale dell’OMS. Seguendo gli sviluppi vedremo se usufruirà della sua immunità. In ogni caso è un macigno che pesa enormemente sulla serietà e onorabilità dell’OMS, soprattutto in un momento delicato come quello della pandemia da Covid-19.