Creata nel 1939 da Alberto Giombini, è un’organizzazione unica al mondo, perchè strutturata su base nazionale
ROMA. Con il Regio Decreto del 27 febbraio 1939 ottantaquattro anni fa nacque il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Suo creatore il prefetto Alberto Giombini che, con l’apporto di comandanti ed ufficiali, mise in piedi un’organizzazione unica al mondo, perchè strutturata su base nazionale: tutti i Vigili seguono la stessa formazione e sono dotati degli stessi equipaggiamenti, attrezzature e mezzi, in questo modo, uomini provenienti da diverse parti d’Italia possono intervenire in modo coordinato e tempestivo sui luoghi dell’emergenza.
Il Corpo nazionale è chiamato, in primo luogo, ad assicurare “soccorso tecnico urgente”, la prevenzione incendi è l’altra funzione di interesse pubblico affidata ai vigili del fuoco: essa si esplica in attività di studio, sperimentazione, normazione e controllo, volte a ridurre la probabilità di insorgenza di un incendio o a limitarne le conseguenze.
Lo spirito di corpo è l’elemento distintivo dell’attività dei vigili del fuoco, che operano sempre come squadra negli oltre 2.000 interventi che quotidianamente affrontano. La rapidità di intervento, la competenza e l’esperienza acquisita in precedenti attività di protezione civile si rivelano fondamentali nell’opera di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali o grandi eventi disastrosi.
All’impegno sempre massimo ed alla professionalità dimostrate in ogni occasione da tutti i componenti del Corpo Nazionale si affiancano mezzi e tecnologie sempre più efficaci, frutto dell’esperienza quotidiana nel soccorso.