A "Poesie nel cassetto" Inter Campus e Missione possibile
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di Patrizia Fazzi
MONTERCHI. Può la parola poetica contribuire ad aiutare le organizzazioni che si occupano di problemi sociali? Sì, viene subito da rispondere per chi conosce e partecipa a POESIE NEL CASSETTO, il convegno che da oltre vent’anni si svolge l’ultimo sabato di agosto a Monterchi, gioiello di centro storico in provincia di Arezzo e famoso per “La Madonna del Parto”, capolavoro di Piero della Francesca. E un’aria di grande spiritualità e amore per tutte le creature si respirava anche sabato 30 agosto nel Teatro di Monterchi quando sul palco sono risuonate le voci dei poeti e le testimonianze dei rappresentanti di IINTER CAMPUS s e di MISSIONEPOSSIBILE, le due organizzazioni internazionali prescelte quest’anno da Vito Taverna, Presidente di “Poesie nel cassetto” e dell’Archivio Nazionale della Poesia Inedita, secondo la formula della manifestazione da lui ideata nel 1990. Formula che unisce la poesia civile al nome di un’associazione umanitaria che si occupi dei problemi sociali del nostro tempo. Tante ne sono passate per le antiche vie del borgo: da Unicef e Unesco, da “Medici senza frontiere” a “Save the children”, da Rondine Cittadella della Pace al FAI e a tante altre: tutte associazioni che operano nel nome della pace, della difesa dei diritti delle donne, dell’infanzia, della libertà e legalità, del patrimonio artistico e ambientale.
Così ogni anno l’Organizzazione invitata offre lo spunto tematico per la composizione di liriche congruenti con le finalità dell’organizzazione stessa e le poesie, oggetto di una apposita pubblicazione, vengono recitate dagli autori provenienti da tutta Italia al fine di sensibilizzare un più vasto pubblico con l’armonia dei versi e la forza della parola. Nel libretto distribuito ai presenti spicca quest’anno la lettera inviata dal sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo,Ilaria Borletti Buitoni.
Sempre coinvolgente è risultato l’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni, ma quello di quest’edizione lo è stato particolarmente. Dopo il saluto del Consigliere Comunale Sara Andreoli e il commosso ricordo di Angelo Perla, mitico custode della “Madonna del Parto”recentemente scomparso, Vito Taverna ha dato la parola a Silvio Guareschi, rappresentante di Inter Campus, associazione che fa parte di Internazionale Milano, finanziata dalla famiglia Moratti e che dal 1997 opera in ben 29 paesi del mondo. Guareschi ha illustrato come lo sport e il calcio vengano utilizzati come mezzo di promozione umana e sociale nei confronti di bambini e bambine da sei a sedici anni che vivono in condizioni precarie, disagiate, con problemi familiari o di abuso. La magia dello sport calcistico inteso come gioco e gara leale diventa momento di incontro e crescita per un’infanzia che non ha nulla del benessere occidentale e gioca scalza al pallone. Presente anche, in rappresentanza dei 41 Inter Club della Toscana, il loro Coordinatore Fernando Panci, a testimoniare la collaborazione dei tifosi nerazzurri con i progetti di Inter Campus, al di là di divisioni agonistiche.
Altrettanto coinvolgente l’intervento di Gerry Testori che nel 2003 ha creato MISSIONEpossibile, associazione che fin dal nome annuncia che creare progetti umanitari in zone di estremo degrado per aiutare bambini denutriti o maltrattati è non solo doveroso, ma ‘possibile’. I volontari operano soprattutto in Cambogia, paese da molti anni sconvolto da problemi politici, e si impegnano per costruire scuole, dare sostegno medico ed igienico (con una clinica mobile), ma soprattutto speranza e gioia a popolazioni provatissime, dove più esposta a sofferenza e abusi è proprio l’età infantile. Quegli stessi bambini e bambine che il pubblico ha visto scorrere nelle toccanti immagini proiettate durante l’evento: volti indossanti con gioia la maglietta nerazzurra, felici di stare sui banchi di scuola, aperti ai sorrisi e al futuro nonostante tutto.
Un’esperienza significativa quella portata alla ribalta da Inter Campus e Missionepossibile e che testimonia come grazie al generoso lavoro di persone conquistate dalla volontà di non rimanere inerti e indifferenti si possano superare anche le divisioni religiose e politiche, usando il calcio “come strumento educativo per restituire a bambini bisognosi il diritto al gioco” e ad una vita più dignitosa. Un’esperienza che ben si coniuga con lo spirito di fratellanza e solidarietà che anima “Poesie nel cassetto” e i poeti che vi partecipano, anche perché la poesia è innanzitutto uno ‘sguardo verso il mondo’ e la realtà intera, un sentirsi partecipi di una ‘humanitas’ che va oltre il microcosmo personale e affida al verso un messaggio senza frontiere.
Nel Teatro di Monterchi si sono avvicendate le letture delle poesie e non è mancata una foto di gruppo sul palco e una sciarpa nerazzurra per l’infaticabile organizzatore Vito Taverna. Poi tutti al giardino del Museo della Madonna del Parto, “protetti” dall’occhio materno del grande dipinto, con i tetti di Monterchi illuminati e il cielo e il verde della Val Cerfone, per il buffet offerto da BIANCONI Servizi Agricoli. Un Concerto imperdibile offerto da ANLAI, Associazione Liutai e dal suo presidente e poeta Gualtiero Nicolini, con il violinista Marco Traverso (Disco d’oro 2012) e Valery Prilipco, suonatore di balalaica e maestro liutaio, ha concluso una serata che ha unito sport, solidarietà, arte poetica e musicale, dando un sostegno concreto a due valide associazioni e dimostrando quanto sia vera la frase di Nelson Mandela scelta come titolo all’edizione 2014: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”.
MONTERCHI. Può la parola poetica contribuire ad aiutare le organizzazioni che si occupano di problemi sociali? Sì, viene subito da rispondere per chi conosce e partecipa a POESIE NEL CASSETTO, il convegno che da oltre vent’anni si svolge l’ultimo sabato di agosto a Monterchi, gioiello di centro storico in provincia di Arezzo e famoso per “La Madonna del Parto”, capolavoro di Piero della Francesca. E un’aria di grande spiritualità e amore per tutte le creature si respirava anche sabato 30 agosto nel Teatro di Monterchi quando sul palco sono risuonate le voci dei poeti e le testimonianze dei rappresentanti di IINTER CAMPUS s e di MISSIONEPOSSIBILE, le due organizzazioni internazionali prescelte quest’anno da Vito Taverna, Presidente di “Poesie nel cassetto” e dell’Archivio Nazionale della Poesia Inedita, secondo la formula della manifestazione da lui ideata nel 1990. Formula che unisce la poesia civile al nome di un’associazione umanitaria che si occupi dei problemi sociali del nostro tempo. Tante ne sono passate per le antiche vie del borgo: da Unicef e Unesco, da “Medici senza frontiere” a “Save the children”, da Rondine Cittadella della Pace al FAI e a tante altre: tutte associazioni che operano nel nome della pace, della difesa dei diritti delle donne, dell’infanzia, della libertà e legalità, del patrimonio artistico e ambientale.
Così ogni anno l’Organizzazione invitata offre lo spunto tematico per la composizione di liriche congruenti con le finalità dell’organizzazione stessa e le poesie, oggetto di una apposita pubblicazione, vengono recitate dagli autori provenienti da tutta Italia al fine di sensibilizzare un più vasto pubblico con l’armonia dei versi e la forza della parola. Nel libretto distribuito ai presenti spicca quest’anno la lettera inviata dal sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo,Ilaria Borletti Buitoni.
Sempre coinvolgente è risultato l’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni, ma quello di quest’edizione lo è stato particolarmente. Dopo il saluto del Consigliere Comunale Sara Andreoli e il commosso ricordo di Angelo Perla, mitico custode della “Madonna del Parto”recentemente scomparso, Vito Taverna ha dato la parola a Silvio Guareschi, rappresentante di Inter Campus, associazione che fa parte di Internazionale Milano, finanziata dalla famiglia Moratti e che dal 1997 opera in ben 29 paesi del mondo. Guareschi ha illustrato come lo sport e il calcio vengano utilizzati come mezzo di promozione umana e sociale nei confronti di bambini e bambine da sei a sedici anni che vivono in condizioni precarie, disagiate, con problemi familiari o di abuso. La magia dello sport calcistico inteso come gioco e gara leale diventa momento di incontro e crescita per un’infanzia che non ha nulla del benessere occidentale e gioca scalza al pallone. Presente anche, in rappresentanza dei 41 Inter Club della Toscana, il loro Coordinatore Fernando Panci, a testimoniare la collaborazione dei tifosi nerazzurri con i progetti di Inter Campus, al di là di divisioni agonistiche.
Altrettanto coinvolgente l’intervento di Gerry Testori che nel 2003 ha creato MISSIONEpossibile, associazione che fin dal nome annuncia che creare progetti umanitari in zone di estremo degrado per aiutare bambini denutriti o maltrattati è non solo doveroso, ma ‘possibile’. I volontari operano soprattutto in Cambogia, paese da molti anni sconvolto da problemi politici, e si impegnano per costruire scuole, dare sostegno medico ed igienico (con una clinica mobile), ma soprattutto speranza e gioia a popolazioni provatissime, dove più esposta a sofferenza e abusi è proprio l’età infantile. Quegli stessi bambini e bambine che il pubblico ha visto scorrere nelle toccanti immagini proiettate durante l’evento: volti indossanti con gioia la maglietta nerazzurra, felici di stare sui banchi di scuola, aperti ai sorrisi e al futuro nonostante tutto.
Un’esperienza significativa quella portata alla ribalta da Inter Campus e Missionepossibile e che testimonia come grazie al generoso lavoro di persone conquistate dalla volontà di non rimanere inerti e indifferenti si possano superare anche le divisioni religiose e politiche, usando il calcio “come strumento educativo per restituire a bambini bisognosi il diritto al gioco” e ad una vita più dignitosa. Un’esperienza che ben si coniuga con lo spirito di fratellanza e solidarietà che anima “Poesie nel cassetto” e i poeti che vi partecipano, anche perché la poesia è innanzitutto uno ‘sguardo verso il mondo’ e la realtà intera, un sentirsi partecipi di una ‘humanitas’ che va oltre il microcosmo personale e affida al verso un messaggio senza frontiere.
Nel Teatro di Monterchi si sono avvicendate le letture delle poesie e non è mancata una foto di gruppo sul palco e una sciarpa nerazzurra per l’infaticabile organizzatore Vito Taverna. Poi tutti al giardino del Museo della Madonna del Parto, “protetti” dall’occhio materno del grande dipinto, con i tetti di Monterchi illuminati e il cielo e il verde della Val Cerfone, per il buffet offerto da BIANCONI Servizi Agricoli. Un Concerto imperdibile offerto da ANLAI, Associazione Liutai e dal suo presidente e poeta Gualtiero Nicolini, con il violinista Marco Traverso (Disco d’oro 2012) e Valery Prilipco, suonatore di balalaica e maestro liutaio, ha concluso una serata che ha unito sport, solidarietà, arte poetica e musicale, dando un sostegno concreto a due valide associazioni e dimostrando quanto sia vera la frase di Nelson Mandela scelta come titolo all’edizione 2014: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”.
(Foto di Lorenzo Bronzi)