Carraro confermato presidente, Rabizzi è il vicepresidente
PADOVA. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Antonveneta, con il parere della Capogruppo Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., ha nominato i membri del nuovo Consiglio Direttivo di Fondazione Antonveneta, per il triennio 2011-2013. Mario Carraro, già Presidente, è stato riconfermato nella carica. Vice Presidente è Ernesto Rabizzi, attuale Presidente di Banca Antonveneta e vicepresidente di Banca Monte dei Paschi di Siena.
Quattro le nuove nomine: Guglielmo Bedeschi, presidente della Bedeschi S.p.A, azienda padovana tra le principali nel campo delle macchine per attività industriali, nonchè presidente della Associazione Amici dell’Università di Padova. Anna Maria Chieco Bianchi, già Direttrice del Museo Nazionale Atestino, studiosa e ricercatrice in campo storico ed artistico; Daniele Marini, professore associato di Sociologia del lavoro e dei processi economici presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Padova e direttore scientifico della Fondazione Nordest; spazio anche al Friuli con Marina Pittini, responsabile finanziario delle Ferriere Nord S.p.A. di Osoppo, azienda produttrice di acciaio per l’edilizia, membro del comitato di presidenza di Confindustria Udine e già presidente regionale del gruppo giovani imprenditori. Confermati anche i consiglieri Antonio Cortellazzo ed Angelo Ferro ed il direttore generale Bruno Bianchi.
Da giugno 2008, data di ingresso di Banca Antonveneta nel Gruppo Montepaschi, ad oggi, sono stati erogati nel NordEst 7.810.277 euro a sostegno di 292 progetti. Da inizio 2011 ad oggi sono stati deliberati 1.602.088 euro per 81 progetti di terzi. Il 59.65% dei contributi ha interessato il settore «arte, attività e beni culturali», il 12.73% il settore «salute pubblica e medicina, educazione, istruzione, formazione», l’8.20% il settore «ricerca scientifica e Tecnologica», il 4.33% il settore «volontariato, filantropia, beneficenza». La Regione Veneto ha beneficiato del 76.91% degli interventi (di cui il 35.38% nella città di Padova, sede storica di Banca e Fondazione Antonveneta) e l’8% è stato destinato a progetti sviluppati nel territorio del Friuli Venezia Giulia.