di Matteo Giambi Bonacci
FOIANO DELLA CHIANA. La provincia di Arezzo ha dato il via al cosiddetto "anno robbiano" che partira' il 21 febbraio per concludersi il 7 giugno e che interessera' quattro itinerari del Casentino, del Valdarno, della Valtiberina e della Valdichiana sulla base di un censimento capillare delle opere "robbiane".
Nell'ultimo itinerario un posto particolare lo occupa senz'altro Foiano della Chiana che gode di una ricchezza di opere che coprono quasi l'intera produzione artistica della bottega fiorentina. Appunto per questo l'amministrazione guidata da Franco Parigi (a destra nella foto con l'assessore Marcello Fatucchi) ha predisposto di "partire" ufficialmente con l'iniziativa con una settimana di ritardo sul calendario provinciale, cioe' il 28 febbraio, con un paio di eventi molto attesi: uno nella Chiesa di S. Maria della Fraternita con l'inaugurazione della mostra "Tota Pulcra" e l'altro con l'apertura nella Chiesa di San Francesco del cantiere di restauro della "Vergine dello spasimo". Questa decisione di "partire" in ritardo, come ha spiegato il primo cittadino in una conferenza stampa insieme all'assessore alla Cultura Marcello Fatucchi, punta proprio a catturare piu' presenze turistiche con il richiamo di questi eventi. Pero' l'amministrazione si e' subito scontrata con i rappresentanti di alcuni agriturismi presenti alla conferenza stampa che sono determinanti per la ricettivita' del piccolo borgo aretino e quindi per l'indotto turistico: infatti hanno lamentato che spesso e volentieri i siti "robbiani" siano chiusi e quando arrivano i turisti non sanno come fare per aprirli e farli visitare.
Lamentele che hanno "toccato" visibilmente i due amministratori che non se le aspettavano e che hanno vacillato trovandosi spiazzati. Infatti pur convenendo con le lamentele hanno anche obiettato che tenere sempre aperti i siti comporta un costo per il personale addetto che l'amministrazione non puo' permettersi. Ne' puo' essere presa in considerazione l'ipotesi di avvalersi di volontari. Anche la proposta di dare agli agriturismi i numeri di telefono necessari per farsi dare le chiavi dei siti all'occorrenza non e' piaciuta.
"E poi – ha provato ad obiettare il sindaco – non si possono tenere aperti tutti i siti tutti i giorni; e se arriva un solo turista al giorno?".
Ma gli agriturismi da questo orecchio non ci hanno voluto sentire e hanno insistito. E cosi' Parigi ha provato a trovare subito una soluzione: "facciamo una prova di 15 giorni – ha proposto – teniamo i siti aperti sempre per questo periodo e vediamo quanti turisti arrivano. Poi decideremo come procedere". In effetti l'amministrazione non puo' sbilanciarsi piu' di tanto se non riesce ad avere una stima delle presenze turistiche per "l'anno robbiano". Il polso della situazione lo potranno avere tra qualche settimana dopo aver promosso l'iniziativa in Finlandia ( storico bacino turistico foianese), a Mosca, alla Bit di Milano e alle atre fiere turistiche. Per il momento l'amministrazione di Foiano ha promosso una iniziativa commerciale per cui le proprie strutture ricettive hanno predisposto un particolare sconto del 10 per cento sul prezzo del soggiorno. Inoltre una di queste azienda ha fatto preparare un vino locale dal nome "Robbiotto", un vino roso che sembra sia stato realizzato con un vitigno locale e che potrebbe incontrare apprezzamenti.