FIRENZE. Decadono tutte le gestioni dei rifiuti entro il 2011, restano in piedi le aziende miste pubblico-privato. Sono due delle notizie più importanti contenute nel Decreto Legge approvato ieri dal Governo, che riguardano anche la Toscana.
“Nel settore dei rifiuti questa norma significa che i Comuni hanno due anni e mezzo di tempo per riorganizzare le gestioni e per accelerare quel processo di aggregazione più volte annunciato. Il tempo che è concesso rappresenta un’opportunità per consolidare adesso alcune scelte industriali necessarie al nostro sistema, affinché possano crearsi tre grandi aziende toscane di ambito, una per il nord, una per il centro, una per il sud, che farebbero superare l’attuale situazione.”
Questo il commento di Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico) all’approvazione del Decreto Legge Obblighi Comunitari approvato ieri dal Governo.
“Dispiace, tuttavia, che la norma non esaurisca le incertezze normative nel settore, quali la mancanza del regolamento attuativo, l’assoggettamento al patto di stabilità delle società in house, l’estensione della norma al trasporto pubblico locale. Essa avrebbe potuto poi, ad esempio, riaprire i termini per la quotazione in Borsa, consentendo così ad alcune aziende, anche in Toscana, di cogliere questa opportunità. Ci auguriamo che in Parlamento sia possibile lavorare per introdurre questa e ulteriori modifiche.” ha continuato De Girolamo.
“Abbiamo adesso un periodo transitorio certo per scegliere le migliori procedure affinché sia tutelato il sistema di gestione attuale e la qualità dei servizi ai cittadini. Il Decreto rafforza la liceità delle società miste pubblico-privato, che abbiamo sempre sostenuto poiché rappresentano un modello efficiente di collaborazione tra i Comuni e i partner industriali.” ha concluso De Girolamo.