Indaginidella Guarda di Finanza dopo l'ennesimo esposto
FIRENZE. L’inchiesta della procura di Firenze sulla gara per il trasporto pubblico che ha assegnato il servizio ad Autolinee Toscane (Ratp) avrebbe portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sei persone. I pm hanno infatti messo sotto indagine la commissione che ha aggiudicato 5 anni fa la gara. Delle indagini si sta occupando la Guardia di Finanza – il riserbo è stretto -, che ha perquisito a fine maggio gli uffici della Regione e di Autolinee Toscane.
Tutto è nato da un prolungato il contenzioso amministrativo nato tra Mobit (che raggruppa i gestori attuali: 14 consorzi e 26 imprese toscane) e la società aggiudicataria, con il Consiglio di Stato ed il Tar che hannodato ragione ad Autolinee Toscane, senza che queste sentenze fermassero l’azione dei ricorrenti.
Adesso l’ulteriore svolta, con la GdF che deve verificare se il percorso dell’aggiudicazione non abbia subito turbative. Per i sei indagati, infatti, si tratterebbe appunto di turbativa d’asta.