L'assessore risponde alle accuse degli albergatori
FIRENZE – “La Regione è ben consapevole dell’importanza del settore termale e del suo indotto, in particolare per le città di Montecatini e Chianciano e le aree limitrofe. Tuttavia è anacronistico nel 2017 e con le attuali condizioni pensare che il pubblico possa fare termalismo”. A dirlo è l’assessore regionale all’ambiente con delega alle Terme, Federica Fratoni, che risponde alle critiche mosse da Federalberghi contro la decisione della Toscana di dismettere la propria quota nelle società di gestione delle Terme di Montecatini e Chianciano entro la metà del 2017.
“Per un vero rilancio del termalismo servono imprenditori validi – spiega Fratoni – che abbiano capacità imprenditoriale, idee, progetti, risorse da investire. La Regione non vuol banalmente lavarsi le mani del futuro delle Terme di Montecatini e di Chianciano, al contrario è impegnata in progetti per il rilancio delle città e continua a sostenere le convenzioni tra le Terme e il Sistema sanitario nazionale, convenzioni che a Montecatini si arricchiranno della parte che riguarda la riabilitazione”.
“Le nuove norme rendono impossibile per l’amministrazione regionale continuare ad avere le proprie quote nelle società termali di Montecatini e Chianciano – continua Fratoni – ed inoltre da tempo non è più possibile ricapitalizzare società in perdita. Per dare futuro a queste importanti realtà serve un piano di rilancio di lunga prospettiva e saremo felici se Federalberghi deciderà di aiutarci e farà la sua parte, sensibilizzando imprenditori esperti perchè scendano in prima fila”.
“Restare ancorati ad un passato troppo diverso dalla situazione attuale è limitato e limitante- conclude Fratoni – solo attraverso la concretezza nel valutare la situazione attuale e il coraggio di gestire i cambiamenti, potremo dare una nuova prospettiva al termalismo in Toscana”.