Il capogruppo interviene sulla dismissione di ville storiche e palazzi
FIRENZE. Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in Consiglio Regionale, interviene sul piano di dismissione immobiliare annunciato da Rossi: “Abbiamo davanti a noi la più grande svendita mai avvenuta in Toscana di beni pubblici. Beni che appartengono a tutti noi, ai nostri figli e a coloro che ancora non sono nati. Ville, parchi, palazzi storici e tenute di pregio: questa è un’ insensata e immorale svendita di gioielli di famiglia, beni che abbiamo il dovere di consegnare alle generazioni future come patrimonio della collettività”.
Continua Fattori: “A Rossi, ottimo allievo di Renzi, vorrei ricordare che il patrimonio immobiliare pubblico, in particolare il patrimonio monumentale e storico-artistico, non è a disposizione del “princeps” e dei suoi capricci, non è a disposizione del politico di turno, a cui non dovrebbe essere consentito alienare ciò che appartiene a tutti solo per fare cassa. Chi ci governa dovrebbe essere il custode dei beni di tutti e al custode non è consentito vendere ciò che deve custodire”.
“Ciò che sarà venduto sappiamo che non sarà più riacquistabile, lo perderemo per sempre. Si tratta di ville e giardini che svolgono o dovrebbero svolgere una funzione culturale, sociale e di ricreazione pubblica importante e che, una volta privatizzati, diventerebbero inaccessibili, con danno per la qualità della vita di tutti”.
“Come Sì Toscana a Sinistra faremo battaglia senza quartiere in difesa dei beni collettivi, nell’interesse di tutti, anche di chi non è ancora nato. Abbiamo già presentato una mozione e stiamo studiando altri passi da fare, questo scempio deve essere fermato. Rossi non può vendere ciò che non gli appartiene e di cui dovrebbe essere il custode. Come recita un noto detto amerindo, i beni comuni non li abbiamo ricevuti in eredità dai nostri avi, li abbiamo in prestito dai nostri nipoti.”